Il nuovo motore VC-Turbo visto oggi a Parigi è il primo turbo a rapporto di compressione variabile al mondo pronto a entrare in produzione. Combina la potenza di un motore turbo a benzina da 2.0 litri a elevate caratteristiche prestazionali, con la coppia di un gruppo motopropulsore avanzato, ma senza le relative emissioni inquinanti.
La sua principale caratteristica: trasformarsi a richiesta. Per farlo impiega un avanzato sistema multi-link in grado di aumentare o di diminuire l’estensione dei pistoni, rilevando le condizioni di guida dell’auto e le sollecitazioni del conducente, in modo da selezionare immediatamente il rapporto di compressione più adeguato. È in grado di offrire qualsiasi indice di compressione compreso tra 8:1 (elevate prestazioni) e 14:1 (elevata efficienza dei consumi), attraverso la capacità di evitare il battito in testa e la detonazione quando il rapporto è troppo elevato, pur mirando a mantenerlo, con l’ausilio dell’iniezione diretta di carburante.
Con un obiettivo di rendimento di 200 kW (272 CV) e 390 Nm di coppia, il motore turbo a rapporto di compressione variabile sarà paragonabile in termini di prestazioni ad alcuni benzina sei cilindri, sebbene, rispetto ad essi, sarà nettamente migliore in termini di efficienza dei consumi (stimati migliori del 27%). Questo quattro cilindri raggiunge rumorosità e vibrazioni inferiori ai tradizionali motori a combustione interna, specialmente diesel, ed è più leggero delle unità V6 con potenza analoga. Potrebbe divenire un nuovo riferimento.
Prima di andare nel dettaglio delle tecniche impiegate per ottenere quello che un tempo sarebbe stato impensabile, soprattutto per un utilizzo nella produzione di serie, un video esplicativo raffigura semplicemente il concetto del motore VC-T.