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No Man’s Sky sotto indagine, pubblicità ingannevole?

Set 29, 2016

No Man’s Sky è sotto indagine da parte dell’Advertising Standards Authority (ASA), l’organizzazione che in Inghilterra si occupa di regolamentare la pubblicità, a causa delle numerose lamentele degli acquirenti.

La campagna pubblicitaria di No Man’s Sky, anche per via dell’assenza di un’apposita figura professionale che si occupasse delle pubbliche relazioni, ha fin da subito generato perplessità per colpa delle dichiarazioni mai precise di Sean Murray, autore del gioco.

no man's skyno man's sky

L’ASA non è un’agenzia governativa, ma svolge un ruolo fondamentale nel vigilare sul mondo pubblicitario e può anche imporre sanzioni, come richiedere la rimozione dei contenuti sponzorizzati dai motori di ricerca, se l’inserzionista si dovesse rifiutare di rispettare una sentenza.

Al centro del contenzioso ci sono le immagini e i video promozionali della pagina di Steam di No Man’s Sky, infatti l’ASA ha richiesto a Valve e a Hello Games la rimozione di tali elementi o al più di provarne il lecito utilizzo a scopo pubblicitario rispondendo direttamente all’organizzazione.

No Man's Sky(1)No Man's Sky(1)

Le lamentele su cui l’ASA sta indagando riguardano inoltre la sponsorizzazione di elementi assenti nel prodotto finale tra cui il comportamento realistico della fauna, i combattimenti su larga scala e il volo a bassa quota delle astronavi. I reclami sono rivolti anche verso gli screenshot e i trailer, perché non rappresentano la vera qualità grafica di No Man’s Sky.

È anche contestata la totale assenza di caricamenti e le fazioni che combattono per il territorio, pubblicizzate nella descrizione del gioco su Steam. In ogni caso, se a Hello Games venisse imposto di correggere tali discrepanze, dovrebbe fare lo stesso anche sugli altri media usati per pubblicizzare il gioco, come YouTube, nonostante l’indagine sia al momento incentrata solo su Steam.

No Man's Sky(2)No Man's Sky(2)

No Man’s Sky alla fine è stato vittima dello stesso hype che ha generato nei giocatori e oltre le numerosissime richieste di rimborso e il calo drastico di giocatori ora gli sviluppatori devono fronteggiare anche quest’indagine. Non sappiamo ancora come si esprimerà l’ASA in merito, ma certamente è un duro colpo per Hello Games e il suo fondatore Sean Murray, che dopottutto crede ancora nel proprio gioco.

Forse il pubblico è stato troppo duro con No Man’s Sky o forse, più semplicemente, il marketing sfrenato ha innalzato troppo le aspettative e la realtà ha deluso chi ha creduto fin da subito nel progetto.

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