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Piacenza, arrestati gli autori del pestaggio del carabiniere

Feb 15, 2018

La polizia e i carabinieri hanno arrestato gli autori del pestaggio di un carabiniere, avvenuto durante la manifestazione antifascista a Piacenza lo scorso sabato 10 febbraio. Si tratta, secondo quanto si apprende da fonti qualificate, di due persone che sono state individuate in seguito alle indagini delle Digos di Piacenza e Torino anche grazie alle immagini riprese durante la manifestazione. L’aggressione era diventato un caso politico sul quale era intervenuto anche il ministro dell’Interno.

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Il militare, caduto in terra dopo uno scontro tra il suo reparto e i manifestanti, era stato accerchiato da diverse persone e colpito ripetutamente con calci e pugni e poi con lo stesso scudo che gli era stato sottratto dopo la caduta. Uno degli indagati è stato fermato a Pavia, è un 23enne incensurato di origine egiziane. Si chiama Moustafa Elshennawi e, secondo gli investigatori, sarebbe colui che ha prima strappato lo scudo al militare e poi lo ha utilizzarlo per colpirlo. L’altro è stato fermato a Bussoleno, in provincia di Torino. Lavora come cuoco in un ristorante della Val Susa.

Secondo quanto si apprende, la persona arrestata a Pavia sarebbe quella che avrebbe prima sottratto lo scudo al militare e poi lo avrebbe utilizzato per colpirlo ripetutamente. Le indagini avrebbero inoltre accertato che il manifestante bloccato a Torino sarebbe la persona che, dopo aver colpito ripetutamente con un’asta di una bandiera i carabinieri che stavano fronteggiando il corteo, avrebbe fatto lo sgambetto al militare, facendolo cadere in terra.

I fatti risalgono a sabato pomeriggio, quando il collettivo piacentino ‘Contro Tendenza’ aveva organizzato una manifestazione per protestare contro l’apertura di una sede di CasaPound

a Piacenza. Un’iniziativa che si inseriva anche tra le reazioni ai fatti di Macerata e alla quale hanno preso parte anche numerosi giovani provenienti da altre città.

Quando il corteo ha cercato di sfondare il cordone di sicurezza, i carabinieri hanno risposto con una carica. Nel tafferuglio un militare è caduto a terra e contro di lui si sono accaniti, con calci e pugni, alcuni manifestanti, due dei quali sono stati, appunto, identificati e arrestati dalla polizia.

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