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Gioielliere uccide rapinatore: indagato per omicidio volontario

Feb 11, 2018

É indagato per omicidio volontario il gioielliere che ieri sera ha ucciso con colpi di pistola uno dei tre rapinatori che hanno preso d’assalto il suo esercizio commerciale che si trova in corso Durante, a Frattamaggiore (Napoli). Il titolare dell’esercizio commerciale, che ha circa trent’anni, non era nel negozio ma a casa sua, che si trova sopra il negozio. Si è accorto della rapina ed è sceso in strada armato accompagnato da un’altra persona. E ha fatto fuoco. Al momento la procura di Napoli Nord non ha emesso una misura cautelare nei suoi confronti.

È caccia all’uomo nel Napoletano, con posti di blocco e controlli sugli spostamenti di pregiudicati, alla ricerca degli altri due componenti del commando. In tre, con un ‘palo’ ad attenderli poco distante, sono entrati in azione, scendendo da due scooter, per svaligiare la gioielleria Corcione.

Una strada ieri sera particolarmente affollata, con momenti di panico per le famiglie e soprattutto per i bambini presenti in strada, alcuni dei quali vestiti a festa per Carnevale. E proprio uno dei banditi indossava una maschera di Hulk. L’esatta ricostruzione della dinamica è in fase di completamento: di sicuro, secondo la Polizia che indaga sull’omicidio, Raffaele Ottaiano, uno dei rapinatori, indossava una maschera di Hulk.

Avrebbe prima preso in ostaggio uno dei clienti del negozio, poi lo scontro con il titolare. Sembra che il rapinatore abbia esploso colpi di pistola, mentre il titolare della gioielleria ha sparato con una pistola legalmente detenuta colpendo al volto e uccidendo Ottaiano, residente a Caivano, nel Napoletano.

Un complice, identificato poi per Luigi Lauro, 29 anni, di Crispano, è stato bloccato da un ispettore di polizia libero dal servizio di passaggio nella zona. Secondo la ricostruzione della Questura, Lauro avrebbe puntato la pistola al volto del poliziotto che, dopo una colluttazione a terra, sarebbe riuscito a spostare la canna dell’arma e poi ad immobilizzare il rapinatore.

In soccorso dell’ispettore è arrivato un suo amico carabiniere, anch’egli libero dal servizio, con il quale aveva preso un caffè in un bar vicino. Approfittando del caos e delle strade

affollate sono riusciti a far perdere le loro tracce il terzo componente della banda arrivato per svaligiare la gioielleria e il palo che si trovava all’esterno.

In base a quanto al momento accertato dalla Polizia, sono state molto scarne le informazioni fornite da presenti sul posto dopo i fatti. L’indagine è coordinata dalla Procura di Napoli Nord. L’esame dei filmati di videosorveglianza potrà fornire un contributo all’accertamento esatto dei fatti.

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