In una Roma blindata il presidente turco Recep Tayyip Erdogan incontra oggi il papa, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e, nel pomeriggio, il capo del Governo Paolo Gentiloni. Erdogan giunto da poco in Vaticano. Imponente il corteo che lo ha accompagnato: una trentina tra auto e minivan sono transitati in via della Conciliazione verso il Palazzo Apostolico. Due le macchine presidenziali, con le bandiere, presumibilmente per ragioni di sicurezza. Numerose anche le vetture e le motociclette della polizia italiana di scorta al capo di Stato turco. Una volta terminato l’incontro con Bergoglio, Erdogan andr al Quirinale. In serata, dopo l’incontro con Gentiloni, il presidente turco far ritorno in Turchia.
Mobilitati 3.500 agenti
Per proteggere il presidente turco dal rischio di attentati e tenere lontane le proteste annunciate sono stati mobilitati 3.500 agenti. Aree off limits, bonifiche a tappeto, reparti speciali in campo. All’interno della “green zone” che va da San Pietro a piazza del Popolo fino al Colosseo e al Circo Massimo non saranno tollerati assembramenti, mentre i percorsi del corteo presidenziale rimangono riservati e i giardini di Castel Sant’Angelo si preparano ad accogliere un sit-in della rete Kurdistan Italia.
© Riproduzione riservata