LECCE – Un decesso si è verificato nella notte fra venerdì 2 e sabato 3 febbraio nel carcere di Lecce: un cittadino marocchino di 59 anni si è tolto la vita nella propria cella impiccandosi con un lembo di tessuto legato alle sbarre di una finestra. Ne dà notizia in una nota il Coordinamento sindacale penitenziario (Cosp).
“Qualsiasi decesso nelle prigioni italiane è sempre una sconfitta dello Stato – rimarca il segretario nazionale del sindacato autonomo, Domenico Mastrulli – Sono oltre dieci i casi dall’inizio dell’anno. Alla base di ogni decesso
negli istituti di pena italiani, che contano oltre 58mila detenuti, c’è il sovraffollamento. In Puglia abbiamo superato la soglia dei 3.400 ristretti contro una capienza di 2.300 posti letto e un organico insufficiente a garantire la sicurezza”.Il sindacato esprime “perplessità sull’utilizzo dei metodi di ‘vigilanza dinamica’, un sistema inappropriato se non accompagnato da un potenziamento di risorse, sia umane sia tecnologiche”.