Torna l’emergenza profughi a Milano: dopo che nell’ultima settimana sono stati oltre mille i migranti arrivati in città, ieri sera (giovedì 30 giugno) Progetto Arca, che gestisce in convenzione con il Comune l’accoglienza, ha dovuto dichiarare il tutto esaurito: l’hub di via Sammartini è pieno tutte le notti, con oltre 150 persone a dormire. E mentre sono almeno 200 al giorno gli arrivi “spontanei”, non organizzati dal governo, negli ultimi due giorni sono stati 500 i migranti arrivati nell’hub di Bresso gestito dalla Croce Rossa per conto della prefettura. Pienone anche a pranzo in via Sammartini: oltre 400 persone in coda per mangiare qualcosa.
Un boom difficile da gestire: tutti i centri del Comune, o gestiti dal Terzo settore in convenzione, sono pieni al momento. Lunedì aprirà, grazie alla collaborazione di Progetto Arca, la Comunità di Sant’Egidio e la Fondazione museo Shoah, un punto di accoglienza notturna da 50 posti al Binario 21 della Centrale, dove si trova il Museo appunto. Intanto però Palazzo Marino è alla ricerca di sedi straordinarie per gestire il grande afflusso: un’ipotesi è quella di riaprire l’ex scuola di piazza XXV Aprile, come fatto nei due anni scorsi. Altra idea, stavolta della prefettura, è quella di riportare i profughi nel campo base di Expo, come già fatto lo scorso marzo. Un piano che, all’epoca, era stato stoppato nel giro di pochi giorni dal ministro degli Interni Angelino Alfano, a causa della polemica politica (e la campagna elettorale in corso). Vista l’emergenza degli ultimi giorni, l’ipotesi è ora di nuovo sul piatto: il prefetto Alessandro Marangoni ne ha già parlato al governatore lombardo Roberto Maroni in un incontro a porte chiuse che si è tenuto in Regione.
Netto però il no del numero uno di Palazzo Lombardia, che già nei mesi scorsi aveva definito “inaccettabile” l’utilizzo dell’ex campo base di Expo per l’accoglienza dei migranti. Favorevole, al contrario, il Comune che sostiene l’idea di corso Monforte: “Continuo a credere che sia un grave errore quello di non utilizzare il campo base Expo per l’accoglienza ai profughi. Trovo sbagliato lasciarlo vuoto come è oggi”,
ha detto il sindaco Beppe Sala. Replica la Regione con l’assessore leghista Francesca Brianza: “Il danno che questa scelta causerebbe ai cittadini in particolare di Rho e Milano, è notevolissimo. Come Regione Lombardia ribadiamo con forza la nostra contrarietà auspichiamo soluzioni concrete al fenomeno della migrazione selvaggia, le cui proporzioni si sono già rivelate ingestibili e fuori controllo”.