Durante il CES 2018 di Las Vegas Samsungha svelato il suo Q9S, una TV 8K da 85 pollici caratterizzata soprattutto dall’uso di un algoritmo proprietario per l’upscaling dei video a risoluzione inferiore e dalla presenza di un’intelligenza artificiale che, nel tempo, dovrebbe apprendere autonomamente come applicare al meglio l’algoritmo in modo da ottenere i risultati migliori. Dovrebbe essere disponibile entro la fine dell’anno.

Poi c’è stato l’annuncio di Sharp, che ha previsto un Aquos da 70 pollici, sempre 8K, per questa primavera. Infine LG che con un 88 pollici di fatto propone l’OLED più grande del mondo per di più 8K. La data di distribuzione però non è ancora nota.

Per altro secondo Paul Gray di IHS Markit si prevede che la risoluzione 8K in prospettiva sarà disponibile esclusivamente su televisori di grandi dimensioni – dagli 80 pollici in su.

A parte la questione disponibilità delle TV, si pone il problema di cosa vedervi sopra in 8K. Numerosi broadcaster qualche giorno fa durante la presentazione stampa delle nuove linee Philips hanno confermato che per una programmazione a tale risoluzione bisognerà attendere almeno il 2025.

Solo in Giappone grazie ai test di NHK si parla si un servizio di broadcasting pilota pronto per le Olimpiadi di Tokyo del 2020.

Quindi di fatto a meno di non collegare una TV 8K a un PC e mettersi a caccia di contenuti online non vi sarà molta scelta per diversi anni.