sabato 27 gennaio 2018 23:47
ROMA – Secondo ko consecutivo per la Victoria Libertas Pesaro che davanti al pubblico amico dell’Adriatic Arena è stata superata al fotofinish dalla Grissin Bon Reggio Emilia che si è imposta per 104-96. A portare al successo i biancorossi, in una serata storta per Della Valle (soltanto 7 punti per lui con 2/7 al tiro), ci hanno pensato Pedro Llompart, che non ha fatto rimpiangere le assenze di Chris Wright e Garrett Nevels segnando 20 punti con 5/6 dalla lunga, e Julian Wright che ha dato tanta sostanza nel pitturato chiudendo con 23 punti. Più che positiva però anche la prova di Mussini che nel finale ha segnato triple pesanti e ha portato a casa 18 punti. Pesaro invece, viste le difficoltà di Moore ben marcato dagli emiliani, ha ottenuto buone cose da Bertone e Mika (18 punti a testa), Monaldi (17 punti) e Omogbo (15 punti e 6 rimbalzi). LA
LA GARA – Reggio ha provato subito a scappare (17-4) spinta dalle triple di Llompart e Markoishvili e approfittando del 2/8 iniziale al tiro di Pesaro che però in chiusura di primo quarto ha piazzato un 11-0 che le ha permesso di chiudere la frazione in parità dopo aver addirittura sbagliato il colpo del sorpasso con Moore. Reggio non ha comunque mollato la presa e a metà del secondo quarto ha riprovato a scappare volando sulle ali del solito Llompart e di un Wright decisivo sotto canestro (44-36). Sei punti consecutivi di Omogbo e un tecnico fischiato a Reggio hanno però riportato in carreggiata la Vctoria Libertas che è riuscita ad andare negli spogliatoi a -3 (48-45). La formazione marchigiana agli inzi del secondo tempo ha saputo anche piazzare, dopo tanti tentativi mancati, il colpo del sorpassi grazie a Bertone (53-52). Incassato il colpo, Reggio ha dato un’altra spallata agli aversari, sospinta da Markoishvili e Mussini che hanno messo la loro firma sul 73-65 a fine terzo quarto. Con grande grinta però Pesaro si è aggrappata a Monaldi e a Omogbo per rimettere in piedi la partita per l’ennesima volta. Quando lo stesso Omogbo è stato richiamato in panchina per via del quarto fallo personale è stato Little a griffare l’ulyima fiammata pesarese con la bomba del 95-94. Nel finale però la formazione marchigiana ha pagato la stanchezza per lo sforzo profuso, che si è tradotta nei canestri di Wright e Llompart che hanno definitivamente chiuso i conti.