Accesso agevolato ai dati sui minori, quando questi siano essenziali per la loro tutela. la bozza sulle Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle citt ad ampliare la sfera di azione delle forze di polizia, anche per arginare fenomeni di delinquenza minorile, come quello delle baby gang a Napoli. Il ministero dell’Interno ha depositato una nuova bozza dell’accordo per promuovere la sicurezza integrata sul territorio, gi discussa alla scorsa Conferenza Unificata del 24 gennaio. Ci che emerge il rafforzamento della banca dati Ced Interforze, che potrebbe essere integrata da una serie di dati inviati dagli enti locali. Nasce, cos, un vero e proprio “super Ced” che ha lo scopo di favorire lo scambio informativo.
Accesso agevolato ai dati sui minori
La banca dati in uso alle forze dell’ordine potr avere un carattere bidirezionale in quanto i Comuni e le polizie locali potranno mettere a disposizioni patrimoni informativi utili anche all’autorit di pubblica sicurezza e alle forze di polizia. La novit sta nell’accesso agevolato ai dati dei minori. Il particolare non di poco conto, perch indica la sensibilit dell’Interno rispetto a fenomeni di devianza minorile, che rischiano di sfociare in forme di criminalit. il caso delle baby gang di Napoli, che rappresentano una sorta di evoluzione criminale del bullismo che non pu essere sottovalutato ma deve essere oggetto di grande attenzione da parte di tutte le istituzioni, ha detto il presidente della Corte di Appello partenopea Giuseppe De Carolis di Prossedi. Lo scambio informativo – si legge nella bozza dell’Interno – potr risultare prezioso non solo in un’ottica di prevenzione securitaria, ma anche per quelle attivit che le forze di polizia svolgono quotidianamente per tutelare le fasce deboli e fragili della cittadinanza. In quest’ottica, potranno essere previste forme di accesso agevolato da parte delle forze di polizia ai dati gestiti dagli Uffici di polizia locale su richiesta dell’Autorit giudiziaria, delle prefetture e di altri enti relativamente alla tutela dei minori, all’osservanza degli obblighi scolastici e alle richieste di contributi o altre forme di sostegno.
Anagrafe e certificati di commercio
Pi in generale, il documento fa riferimento anche ad altri dati che andranno a integrare il Ced. Le iniziative – si legge – potranno riguardare innanzitutto la possibilit per le forze di polizia di accedere ai dati anagrafici della popolazione residente in Italia e dei cittadini italiani residenti all’estero. Inoltre, favorendo il coinvolgimento degli enti locali, potr essere contemplata anche la possibilit di prevedere l’attivazione di collegamenti capaci di consentire la consultazione informatica dei sistemi relativi alle carte di identit oltre all’accesso alle banche dati comunali relative al rilascio delle autorizzazioni ovvero delle segnalazioni certificate di inizio attivit afferenti al settore del commercio.
Sostegno economico ai Comuni per nuove centrali operative
Il documento prevede anche il finanziamento a progetti comunali. In particolare si precisa che attraverso i poteri di indirizzo e coordinamento esercitati dal ministero dell’Interno, di concerto con il ministero per lo Sviluppo economico si potr promuovere l’adozione di misure di sostegno nei confronti anche dei Comuni per l’implementazione di interventi di adeguamento tecnologico delle centrali operative esistenti ovvero per la creazione di nuove.
Numero di emergenza: accordi entro il 12 settembre 2018
Capitolo di rilievo della bozza, riguarda la interconnessione delle sale operative della polizia locale con quelle delle forze di polizia. Non solo, perch si chiarisce la necessit di adottare un Numero unico di emergenza europea 112. Al riguardo precisato che il ministero dell’Interno provveder, entro il 12 settembre 2018, a stipulare con le Regioni accordi finalizzati a garantire l’uniforme passaggio alla numerazione unica di emergenza.
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