Sette persone, tra cui anche un giudice in servizio al tribunale di Pisa e un ex consigliere regionale della Toscana, sono state raggiunte da misura di custodia cautelare nell’ambito di un’inchiesta per una presunta turbata libertà degli incanti. Ipotizzata anche l’associazione a delinquere e il falso.
L’inchiesta è stata condotta dai carabinieri di Massa (Massa Carrara) ed è coordinata dalla procura di Genova. Per un filone d’inchiesta indaga anche la procura di Massa. Tra gli arresti, 4 sono stati eseguiti a Pisa, uno in provincia di Roma
e 2 a Massa. In corso perquisizioni domiciliari.Il giudice finito in carcere è Roberto Bufo, 56 anni, residente a Carrara e in servizio al tribunale di Pisa, in precedenza pubblico ministero a Massa, e di Virgilio Luvisotti, pisano, 84 anni, già direttore dell’istituto di vendite giudiziarie di Pisa ed ex consigliere regionale di An anche se poi passò al gruppo Misto finito ora ai domiciliari. Tra i reati anche l’associazione a delinquere e il falso.