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Nomine, l’ex braccio destro della Raggi dai giudici «Negli sms con la sindaca la prova degli illeciti»

Gen 9, 2018

Gli sms di Virginia Raggi con il suo ex bracciodestro, il superburocrate del Campidoglio Raffaele Marra, finiscono al centro del processo per abuso d’ufficio di cui accusato il dirigente capitolino, imputato per aver pianificato illecitamente la promozione del fratello, Renato, alla direzione Turismo del Comune di Roma. Parte oggi la prima udienza preliminare del processo in cui coinvolta la stessa Raggi – accusata di falso – la cui posizione sar esaminata separatamente. Per i pm avrebbe mentito all’ufficio Anticorruzione, affermando che la nomina di Renato Marra era stata una sua autonoma decisione

Gli sms della sindaca

La Raggi ha sempre negato di aver mai avuto un ruolo nella vicenda relativa a Renato Marra. Le ipotesi del procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal pm Francesco Dall’Olio per raccontano un’altra verit. La prova in un messaggio del 14 novembre 2016 dove Raffaele – a proposito dell’aumento dello stipendio del fratello Renato – scrive alla sindaca: Se lo avessi fatto vicecomandante, la fascia (retributiva, ndr) era la stessa. La Raggi replica subito dopo: Infatti abbiamo detto vice no. Abbiamo detto che restava dov’era con Adriano. E lui controbatte: E infatti con Adriano il posto era quello di cui abbiamo sempre parlato. Si tratta di Adriano Meloni, assessore comunale al Turismo, con il quale appunto Renato Marra sarebbe dovuto andare a lavorare grazie alla nuova nomina (poi revocata). Questa la prova che la nomina fu concordata con l’allora vicecapo di Gabinetto e che quindi la sindaca ha mentito all’Anticorruzione del Comune.

Il processo alla Raggi dopo le elezioni

Il processo a Virginia Raggi inizier dopo le elezioni del 4 marzo. Il rito immediato partir il 21 giugno prossimo. Lo ha deciso il gup di Roma in accoglimento della richiesta avanzata dai legali della sindaca capitolina, che ora dovr difendersi dall’accusa di aver mentito all’ufficio Anticorruzione del Campidoglio con lo scopo di coprire il suo ex braccio destro, il superburocrate del Comune Raffaele Marra.

Schivato il processo con l’eminenza grigia del Campidoglio

Con la fissazione dell’udienza al 21 giugno la Raggi e il Movimento 5 Stelle hanno raggiunto l’obiettivo di evitare imbarazzanti clamori mediatici durante la campagna elettorale e sotto elezioni. Non solo, perch sono riusciti a schivare un processo assieme a Raffaele Marra, l’eminenza grigia del Campidoglio, il superburocrate gi sotto processo a Roma con la pesante accusa di essere stato corrotto dall’immobiliarista Sergio Scarpellini. Si tratta di fatti che pur essendo avvenuti nel 2013 – quando la Raggi non ricopriva alcun ruolo di Giunta – ugualmente avrebbero potuto inficiare pesantemente la campagna elettorale dei pentastellati, in quanto Marra era diventato per la prima cittadina di Roma un vero e proprio braccio destro e consigliere.

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