di Alberto Dalla Palma
sabato 30 dicembre 2017 08:15
ROMA – Il primo verdetto del campionato è arrivato ieri sera da Crotone: il Napoli è campione d’inverno grazie al gol numero 117 di Hamsik, che dopo un lungo digiuno non si ferma più. Tre reti consecutive contro il Torino, la Samp e Zenga: non solo ha raggiunto Maradona ma lo ha addirittura staccato in pochi giorni diventando più che mai un simbolo della storia del club a cui ha dedicato tutta la carriera. Marek si è riacceso nel momento giusto, cioè quando il tridente ha cominciato a perdere colpi e a rallentare il ritmo.
Qui siamo di fronte a un traguardo che non garantisce assolutamente lo scudetto, ma stavolta il segnale lanciato dalla squadra di Maurizio Sarri è davvero importante: chi vorrà arrivare davanti al Napoli, dovrà correre parecchio perché 48 punti al giro di boa sono tanti e lanciano verso un ipotetico scudetto a quota cento. Già due anni fa il tecnico toscano aveva portato i suoi uomini in testa al giro di boa ma poi la Juve di Allegri aveva fatto un girone di ritorno pazzesco, andando a conquistare il titolo. Nell’88, invece, la rimonta sugli azzurri venne celebrata dal Milan di Arrigo Sacchi: di contro il Napoli, chiudendo l’andata in testa, aveva vinto lo scudetto nell’87 e nel ‘90. Questo è il quinto tentativo: la squadra azzurra è stata la più forte da agosto a Capodanno, merita la posizione che occupa e adesso lancia un allarme che non è dedicato solo alla Juve. Anche Inter, Roma e Lazio saranno costrette a volare per continuare a sognare.