Gli appassionati di podismo, i cosiddetti “runners”, sono un fenomeno in forte crescita nel nostro paese. Si va dall’amatore che vuole mantenere una parvenza di forma fisica con una corsetta domenicale all’appassionato che prepara mezze maratone e maratone, e che dà l’anima anche nelle corsette di pochi chilometri organizzate nei piccoli paesi.
Ne consegue perciò un sempre più forte interesse verso i prodotti indossabili, capaci di tracciare le prestazioni sportive e, così facendo, migliorarsi. Tra le ultime novità del settore ci sono i Radar Pace, un paio di occhiali smart per appassionati di corsa (ma dovrebbero andare bene anche per i ciclisti) realizzati da Oakley (di proprietà di Luxottica) e Intel. Le due aziende collaborano da fine 2014, quando annunciarono un’intesa pluriennale in ricerca e sviluppo per realizzare occhiali di fascia alta intelligenti.
Ebbene, i Radar pace stanno arrivando sul mercato, per l’esattezza il primo ottobre a un prezzo di 449 dollari secondo quanto riportato da Engadget, che li ha provati. La giornalista Cherlynn Low dice che “sebbene non sia una podista tra le più impegnate, sono davvero molto entusiasta di quello che può fare il prodotto“.
Punto forte degli Oakley Radar Pace è il coach integrato, un aiuto in tempo reale per capire se state offrendo una buona prestazione oppure no. Il coach monitora la distanza percorsa sfruttando il GPS del vostro telefono, che quindi dovrete portare con voi con una fascia al braccio, e studia il vostro battito cardiaco se indossate un dispositivo Bluetooth di terze parti, che sia uno smartwatch o un fitness tracker con sensore integrato.
Il Pace Radar offre quello che Intel e Oakley chiamano dual-initiative system, che, in parole povere, significa che voi o il dispositivo potete iniziare una conversazione. Si può chiedere al Pace come si sta andando o sarà lui a dirvelo, senza alcuna richiesta da parte vostra. Dopo un po’ inoltre sarà in grado di dirvi come migliorare. Nel caso in cui uno dei due interrompa la conversazione, il Pace può mettere in coda le vostre domande mentre state parlando, per rispondervi non appena ha terminato.
Nell’anteprima di Engadget un rappresentante di Oakley ha posto al coach virtuale una sfilza di domande sul ritmo e la cadenza mentre correva su un tapis roulant. Il dispositivo gli ha detto che il suo passo era 85, e poi, quando ha chiesto se fosse buono, gli ha detto che doveva accelerare per raggiungere 88.
Una volta terminato si può chiedere al Pace di concludere l’allenamento, ma se non avete completato la sessione che il prodotto aveva prefissato per voi tramite l’app su iOS e Android, vi chiederà se volete veramente rinunciare. Tramite l’applicazione è possibile creare allenamenti, monitorare il cuore, la cadenza, la distanza e vedere i progressi, sovrapponendo grafici dei vari parametri, per avere un quadro d’insieme,
“L’interfaccia sembra davvero semplice e con un sacco di informazioni che i corridori accaniti dovrebbero trovare utili. I novizi come me probabilmente saranno più presi dagli occhiali, che soddisfano gli standard IPX5 per la resistenza alla pioggia, sudore e schizzi“, scrive Cherlynn Low.
Gli occhiali sono leggeri nonostante tutto. Il Pace non è dotato di GPS o sensori di battito cardiaco e pesa 56 grammi. Si tratta, in estrema sintesi, di occhiali Oakley Radar dotati di una porta USB su ogni stanghetta. Sugli occhiali c’è un pannello touch sulla sinistra per riprodurre la musica e controllare Siri, più un insieme di tre microfoni che secondo Oakley sono ottimizzati anche per sentirvi anche quando c’è forte vento. A completare il tutto un sistema integrato che rappresenta il “cervello” di questi occhiali smart, accompagnato da una batteria capace di garantire 4 ore di riproduzione musicale continua oppure di funzionare sei ore senza musica.
Per apprendere i consigli del coach bisogna indossare gli auricolari inclusi, che si possono piegare per adattarsi all’orecchio o sporgere parallelamente alla struttura quando non ne se ha bisogno. “Durante la mia breve prova gli auricolari sono rimasti saldamente attaccati agli occhiali da sole”.
Per quanto concerne gli occhiali, Oakley non offre ancora dimensioni diverse che si adattino a più volti, ma ha detto che potrebbe farlo in futuro. Secondo Cherlynn Low di Engadget “il dispositivo è unico. Piacerà a una nicchia di appassionati del fitness disposti a sborsare per nuovi dispositivi”. La giornalista ritiene tuttavia che se il prezzo dovesse scendere e il numero di caratteristiche salire, questo prodotto potrebbe trovare un mercato più ampio.