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Austria, esplosione nell’hub del gas. Interrotte forniture all’Italia, si impennano i prezzi

Dic 12, 2017

Allarme per le forniture di gas all’Italia alla vigilia del periodo pi freddo dell’anno. L’esplosione al terminal di Baumgarten, nell’est dell’Austria, che ha provocato almeno un morto e 18 feriti, ha infatti causato la temporanea interruzione delle consegne di gas verso l’Italia e la Croazia. Un portavoce dell’operatore del sito, Gas Connect Austria, societ controllata al 51% del gruppo austriaco di energia Omv, ha detto che l’esplosione stata seguita da un incendio che ha causato danni significativi. Il sito, che stato evacuato, stato messo in modalit sicura e sono possibili interruzioni delle consegne in Italia e in Croazia, ha affermato il portavoce Armin Teichert.

Il ministro dell’Economia Carla Calenda ha annunciato che oggi il governo decreter lo stato di emergenza in Italia in seguito allo stop alle forniture.

Si impennano i prezzi del gas

Secondo fonti di settore, le forniture di gas sono infatti gi state momentaneamente interrotte. Immediata la reazione del mercato. Il prezzo all’ingrosso del gas in Italia si impennato dell’87% a 44,50 euro per megawattora. In forte aumento anche i prezzi del gas scambiato sul mercato britannico (+32%, il livello pi alto dal 2013). Questo tuttavia non dovrebbe creare problemi alla gestione dell’offerta in Italia grazie agli stoccaggi.

Perch Baumgarten cos importante

Il terminal di Baumgarten uno dei principali hub dell’Europa centrale per il gas che arriva dalla Russia e dalla Norvegia e serve anche parte dell’ovest del continente attraverso la Germania. Questo ultimo collegamento non stato compromesso, ha assicurato Teichert. Con una capacit annua di 40 miliardi di metri cubi, questa infrastruttura tratta 6 milioni di metri cubi di gas all’ora in questo periodo dell’anno, secondo Gas Connect. Baumgarten il terminale del gasdotto di Urengoy-Uzhgorod (140 miliardi di metri cubi l’anno potenziali) che collega la Russia all’Europa passando attraverso l’Ucraina.

Si trova inoltre al cuore di una rete di gasdotti secondari che portano il gas a Francia, Germania, Europa dell’Est e, grazie alla Trans-Austria gas pipeline (Tag), all’Italia, alla Croazia e alla Slovenia.

L’hub fa capo alla societ Central European Gas Hub (Cegh), di fatto la Borsa del gas, a sua volta controllata da Omv (65%), Wiener Boerse (20%) ed Eustream (15%). Il gasdotto Tag l’unico non gestito dalla Gas Connect Austria ma dalla TAG GmbH, che fa capo alla societ italiana Snam.

Calenda: con il Tap non saremmo in emergenza

Se avessimo il Tap – il progettato gasdotto che porer il gas del Caspio anche in Italia, ndr – non dovremmo dichiarare, come invece faremo oggi, lo stato di emergenza gas a causa dell’incidente in Austria, ha detto il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. Questo vuol dire che abbiamo un problema serio, di dipendenza dalla Russia, per quanto riguarda le forniture di gas. E in Puglia c’ chi fa la guerra al Tap, invocando addirittura il sabotaggio, con il governatore Emiliano che, anche l, ha fatto ricorso al Tar e lo ha perso.

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