martedì 12 dicembre 2017 10:13
MILANO – «Si parla di scudetto? Difficile fare pronostici ora, son tutte e 4 lì. La Juve è sempre difficile da affrontare, non a caso vince da sei anni». Javier Zanetti non vuole ancora sentir parlare di tricolore e, ospite in tv della trasmissione Tiki Taka, torna a parlare della sfida contro la squadra di Allegri: «Rispetto alla gara di sabato, noi abbiamo fatto bene nel primo e siamo andati in difficoltà nel secondo. Penso che il pari sia il risultato più giusto. È stata una gara tosta, entrambe volevano vincere alla loro maniera. C’è stato grande rispetto in campo. Ma la squadra che ha messo più in difficoltà l’Inter è stata la Roma: ci ha fatto soffrire di più, lotterà fino alla fine. Dopo quella gara noi siamo cresciuti molto».
ICARDI – Il vicepresidente dell’Inter è orgoglioso di Icardi: «Io sono contento perché conosco Mauro da tanto tempo, quando è arrivato con noi era giovane e si è sempre comportato da professionista. Gli interisti sono felici del suo percorso, lo vogliamo tenere con noi. Real interessato a lui? Mauro e la famiglia sono felicissimi a Milano, penso ci tenga tantissimo a tenersi stretta questa fascia di capitano e fare un bel percorso insieme a noi».
SPALLETTI-MOU – Ma rifiuta il paragone Spalletti-Mourinho: «Mi aspettavo un grandissimo lavoro di mister Spalletti. Sta valorizzando il gruppo. La squadra ha grande convinzione, il gruppo crede all’obiettivo Champions: speriamo di arrivarci quanto prima. Lui come Mou? Son due grandi lavoratori, che guardano ai minimi dettagli e poi trasmettono fiducia al gruppo. Luciano sta dimostrando tutto questo, però fare i paragoni non è giusto. Ognuno interpreta il calcio in maniera diversa».
MILAN – La brutta partenza e situazione del Milan ha lasciato senza parole il dirigente nerazzurro: «Non me lo aspettavo, visto il loro mercato estivo, a questo punto di avere così tanti punti di vantaggio».
DYBALA – E sul talento della Juventus, Paulo Dybala, conclude: «Io credo sia un grandissimo, poi ci sono dei momenti in cui uno può essere poco in forma. Ma lui non si discute. Pallone d’Oro a Ronaldo? Per me Messi è il più forte, ma il Pallone d’Oro a Ronaldo è giusto».