di Stefano Barigelli
mercoledì 6 dicembre 2017 08:15
Juve e Roma ci sono. Due su due avanti in Champions, aspettando il Napoli e con le tre di Europa League già qualificate: non male per un Paese che non andrà ai Mondiali. La Juve ha fatto la Juve: una squadra che non delude mai quando arrivano i primi verdetti. E’ stato così a Napoli venerdì scorso, stesso film ieri ad Atene con l’Olympiacos. E’ bastato il gol dopo un quarto d’ora di Cuadrado, vantaggio poi gestito, seppure con qualche sofferenza. Resta il fatto che nelle due partite decisive per la rincorsa scudetto e per il passaggio in Champions i bianconeri hanno incassato zero reti. La conferma che Allegri sa trovare in corsa la quadratura. Una volta trovata, la Juve è una delle più forti d’Europa, che passi da seconda conta fino a un certo punto.
La Roma ha compiuto la vera impresa, passando da prima in un girone difficile: quanto valga l’Atletico l’ha confermato con il Chelsea. Di Francesco all’esordio in Champions ha subito conquistato gli ottavi, un risultato che certifica capacità e personalità. Ricordiamo che la scorsa stagione i giallorossi erano usciti nei preliminari. La qualificazione della Roma è stata chiara, impreziosita dalla vittoria sul Chelsea all’Olimpico e dalla rimonta allo Stamford Bridge. Non solo: il club per crescere ancora potrà contare sullo stadio di proprietà, che ha avuto finalmente il via libera. Perché il quadro sia perfetto, manca il Napoli di Sarri. A cui però non basterà vincere, dovrà contare sulla voglia di record del City di Guardiola. Il Manchester vincendo in Ucraina farebbe il pieno di successi nel girone: un passo impressionante, in linea d’altronde con quello tenuto in Premier. Il Napoli a Rotterdam ha tutti i presupposti tecnici per venire a capo del Feyenoord. Il rimedio migliore per liberarsi della sconfitta con la Juve è tornare il gruppo ammirato in Europa. Il resto dovrà farlo Guardiola: questo Napoli merita di restare in Champions.