Individuata una banda internazionale di clonatori di carte di credito e bancomat. Al termine di una lunga indagine, i carabinieri della compagnia Roma Centro, con la collaborazione del Comando carabinieri antifalsificazione monetaria e di Europol, in Italia, Bulgaria e Repubblica Ceca,hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misure cautelari in carcere nei confronti di 4 cittadini bulgari, accusati di frode informatica con impiego della carte clonate per prelievi di denaro all’estero.

L’inchiesta

L’indagine partita da un’attivit dei carabinieri nel cuore di Roma, avviata nel 2015, durante la quale sono state registrate manomissioni di decine di sportelli bancomat(mediante installazione di apparecchiature skimmer device) e migliaia di denunce da parte delle vittime, con grossi prelievi di denaro o spese fraudolente effettuate tra Belize, Indonesia e Giamaica.

Le indagini hanno consentito di individuare la manomissione di almeno 17 sportelli bancomat della Capitale, la clonazione di 1.107, tra carte di credito e bancomat, con le quali sono stati eseguiti prelievi fraudolenti all’estero per circa 50mila Euro, cifra corrispondente a quanto si riuscito ad accertare sulle sole carte di pagamento emesse da istituti di credito italiani. L’operazione dei Carabinieri ha portato anche al sequestro di oltre 100 supporti plastico-magnetici “vergini”, di strumentazione elettronica varia (Pc portatili, masterizzatori olografici, skimmer e microcamere) e di circa 10mila euro in contanti.