MILANO – Ore 9.50. Le Borse europee ripartono in lieve calo dopo la chiusura mista registrata ieri a Wall Street. Milano fatica in avvio poi risale dello 0,06%, Londra cede lo 0,52%, Francoforte lo 0,37% mentre Parigi perde lo 0,07%.

Scivolone per Shanghai che registra una segnata in netta flessiona, sul timore degli operatori circa possibili interventi del governo per mettere un freno ai guadagni sugli scambi. Sulla debolezza hanno pesato anche le minute della Fed pubblicate ieri, da cui è emersa preoccupazione all’interno del board per i rischi di squilibri finanziari. Tokyo e la Borsa Usa sono invece chiuse per festività.

Sui mercati valutari, l‘euro apre sopra 1,18 dollari, dopo che le stesse minute hanno ribadito il probabile aumento dei tassi Usa entro fine anno, esprimendo però anche preoccupazione per l’inflazione troppo bassa. La moneta europea passa di mano a 1,1831 dollari e 131,60 yen.

Tra i dati macroeconomici attesi, Acea presenta i dati relativi al mese di ottobre sulle immatricolazioni di veicoli commerciali in Europa, dalla Germania il pil nel terzo trimestre, dalla Francia l’indice di fiducia imprese manifatturiere a novembre e il pmi manifatturiero a novembre, ancora dalla Germania il pmi manifatturiero a novembre, dall’Eurozona il pmi composito a novembre, mentre l’istat diffonde i dati sul commercio estero extra ue a ottobre e dalla Gran Bretagna arriva il pil nel terzo trimestre.

In lieve calo il prezzo del petrolio. Il barile di greggio con consegna a gennaio è scambiato a 57,87 dollari in lieve calo rispetto alla chiusura di ieri (58,04 dollari). Il Brent ha perso lo 0,3% a 63,16 dollari al barile.