MNE
mercoledì 22 novembre 2017 01:33
(ANSA) – WASHINGTON, 22 NOV – Uber ha tenuto nascosto peroltre un anno di aver subito l’hackeraggio dei dati di 57milioni di utenti nel mondo, di cui 600 mila conducenti. Esecondo Bloomberg avrebbe preferito pagare un riscatto di 100mila dollari agli autori del maxifurto per evitare chedivulgassero la notizia. Ad ammettere il pirataggio e’ stato il ceo Dara Khosrowshahi,che ha preso la guida di Uber da agosto e che ha sostenuto diaver saputo dell’incidente solo “recentemente”. In particolaresono stati hackerati i nomi, le email e i numeri di telefonodegli utenti, oltre ai numeri di patente dei conducenti. Sullabase di accertamenti esterni, ha spiegato Uber, i numeri dellacarte di credito e dei conti bancari, i numeri della sicurezzasociale (l’equivalente del nostro codice fiscale con cui negliUsa si può rubare l’identità di una persona) e le date dinascita degli utenti non sarebbero stati piratati. Idem ipercorsi dei viaggi.