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Mobilità sostenibile, patto Eni-Fca per la ricerca tecnologica

Nov 21, 2017

La collaborazione, per la verit, va avanti gi da un po’. Non a caso il primo contatto con la stampa avviene nel cortile di Palazzo Chigi che ospita, per l’occasione, una delle cinquecento rosse del servizio di car sharing Enjoy, lanciato dal gruppo di San Donato Milanese in diverse citt della penisola, ma anche un furgone Fiat Dobl, che, dall’inizio dell’anno, andr ad affiancare il resto della flotta. Oggi, per, i numeri uno di Eni e Fca, Claudio Descalzi e Sergio Marchionne, hanno deciso di far compiere un passo avanti all’asse esistente e hanno firmato, alla presenza del premier Paolo Gentiloni, un memorandum of understanding per lo sviluppo congiunto di progetti di ricerca e applicazioni tecnologiche per ridurre le emissioni di Co2 nei trasporti su strada.

Gentiloni: Eni e Fca player mondiali con radici ben piantate in Italia

Diversi gli ambiti di collaborazione coperti dall’intesa annunciata oggi: dallo sviluppo di tecnologie e materiali per l’assorbimento del gas naturale all’implementazione dell’uso del metano nei trasporti (gas compreso e liquefatto, ma anche metanolo), dalla realizzazione di dispositivi per la cattura della Co2 a bordo dei veicoli alla formulazione di nuovi carburanti a basso impatto ambientale e senza modificare i motori in circolazione. Per noi importante che due grandi player globali come Eni e Fca – spiega Gentiloni -mostrino proprio qui a Palazzo Chigi l’intesa su cui stanno lavorando e sono due player mondiali con radici ben piantate sull’Italia.

Il ceo Descalzi: l’intesa si inserisce nel solco della Sen

la prima volta che i nostri due gruppi firmano un accordo – sottolinea l’ad di Eni Descalzi -. Lavoriamo insieme da tempo sulla mobilit alternativa e sull’idea di ricerca scientifica, un’intesa che si inserisce nel solco della strategia energetica nazionale presentata dal governo nei giorni scorsi, la prima in Europa e in Italia con un obiettivo chiaro di riduzione della Co2. Si tratta di una collaborazione tra due societ, ha proseguito Descalzi, che fanno della ricerca scientifica una priorit anche se siamo molto diversi.

L’ad Marchionne: dal governo approccio tecnologico e non ideologico

Sulla stessa falsariga anche Sergio Marchionne, numero uno di Fca. Credo – ha affermato – che l’Italia sia un modello da seguire, oltre che un esempio quasi unico in Europa. In altri paesi, stiamo vedendo favorire l’introduzione di alcune tecnologie a scapito di altre, senza tenere in considerazione l’impatto ambientale complessivo n la reale efficacia degli investimenti richiesti. Al contrario, il governo italiano ha scelto di rimanere tecnologicamente neutrale, fissando degli obiettivi ambiziosi nella Sen, ma lasciando la libert di raggiungerli sfruttando tutte le tecnologie disponibili, in modo combinato. Questo significa adottare un approccio tecnologico e non ideologico.

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