I servizi segreti tedeschi stanno cercando di attuare una sorveglianza di massa sulle comunicazioni online. L’accusa è stata mossa da De-Cix, il più grande gestore di punti di interscambio (Internet Exchange Point – IXP) al mondo che ha il suo nodo principale a Francoforte. Godere di un accesso privilegiato a un IXP consentirebbe di monitorare tutto il traffico veicolato dalle grandi autostrade digitali che lo attraversano.
Venerdì scorso De-Cix ha denunciato il governo tedesco, in special modo il Ministro degli Interni, presso la Corte amministrativa di Leipzig per le pressioni subite dalla Bundesnachrichtendienst (BND), l’agenzia di Intelligence che si occupa delle minacce esterne.
Secondo i dirigenti le richieste dei servizi sarebbero illegali e in chiara violazione del cosiddetto G10 Act, che garantisce la privacy su corrispondenza, posta e telecomunicazione nonché le relative eccezioni a scopo investigativo.
“Abbiamo grandi dubbi sulla legalità dell’attuale pratica”, sostiene De-Cix riferendosi a un recente studio del costituzionalista Hans-Jürgen Papier. Secondo l’esperto infatti il livello di sorveglianza attuato dalla BND sarebbe sproporzionato e privo di paletti a prescindere che riguardi un cittadino tedesco, uno straniero, territorio nazionale o extra-nazionale.
“Noi sappiamo di avere degli obblighi nei confronti dei nostri clienti per fare in modo che la sorveglianza strategica delle loro comunicazioni avvenga solo in una modalità legale”, ha aggiunto l’operatore tedesco.
Il momento è delicato in Germania perché l’allerta terroristica sembra aver prodotto una serie di azioni legalmente scomposte della BND. Giusto due settimane fa è giunto alla stampa un documento (interno) del Garante della Privacy che confermava l’attività di sorveglianza attuata tramite il software XKeyscore della NSA – in chiara violazione delle leggi federali.
De-Cix in passato ha fornito ulteriore materiale che comprovava l’uso del hub di Francoforte da parte della BND per tracciare dozzine di provider. A questo punto spetterà alla giustizia e al Governo l’ultima parola, ma almeno nel secondo caso il vento soffia contrario.
Il cancelliere Merkel è favorevole a una nuova legge, attualmente in dicussione in parlamento, che potenzierà i poteri della BND.