La recente accelerazione in Italia delle vendite di Npl (Non performing loans, le sofferenze bancarie ndr) incoraggiante. Ora l’Italia deve approfittare della ripresa, che si manifestata a livello europeo, per ridurre il debito. Nel Regional Economic Outlook per l’Europa, pubblicato oggi, il Fondo monetario internazionale conferma la ripresa dell’economia italiana: quest’anno il Pil registrer un +1,5 per cento.
La stima: disoccupazione in calo dell’11,4% nel 2017
Il prodotto interno lordo – aggiunge il Fmi – crescer dell’1,1% nel 2018 e dello 0,9% nel 2019. Ribadite anche le stime per la disoccupazione indicate nel World Economic Outlook di ottobre, che caler all’11,4% nel 2017. Quanto al debito, quest’anno atteso al 133%, per scendere al 131,4% nel 2018 e al 128,8% nel 2019. Il deficit, infine, stimato al 2,2% nel 2017, per scendere all’1,3% nel 2018 e allo 0,3% nel 2019.
La ripresa Ue occasione per l’Italia di ridurre il debito
In generale l’Fmi segnala che la ripresa economica europea accelera e le economie avanzate del Vecchio Continente con un elevato debito pubblico dovrebbero approfittare di questo momento positivo per ridurlo senza mettere a rischio la crescita. Nel report viene fatto riferimento ai casi di Belgio, Francia, Italia, Portogallo, Spagna e Regno Unito.
Rafforzare gli sforzi anticorruzione
Tra i punti deboli, secondo il Fondo c’ quello della lotta alla corruzione. importante, si legge nel report, rafforzare gli sforzi anti corruzione in Bulgaria, Grecia, Ungheria, Italia, Romania e Ucraina.
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