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Borse europee contrastate, Wall Street s’indebolisce con le tensioni in Medio Oriente

Nov 7, 2017

MILANO – Ore.9.40Avvio positivo per le Borse europee che beneficiano del forte traino di Wall Street, con il Dow Jones che ha archiviato la sua 52esima seduta positiva del 2017 e insieme a Nasdaq e S&P500 ha migliorato ancora il proprio primato. Milano sale dello 0,38%, Londra cresce dello 0,09%, Francoforte avanza dello 0,26% e Parigi dello 0,27%.

Gli input principali per gli investitori continuano ad arrivare dal viaggio di Trump in Estremo Oriente. Ieri il presidente Usa era in Giappone da dove ha difeso l’uscita del Paese dal TPP (l’accordo di libero scambio con alcuni Paesi del Pacifico), oggi sarà in Corea del Sud ma è soprattutto dall’appuntamento di domani – quando l’ex tycoon si recherà in Cina – che si attendono indicazioni su molti fronti. Dala disputa commerciale con la Cina, alla crisi in Corea del Nord su cui il ruolo di Pechino è decisivo.

Chiusura record anche per Tokyo, ai massimi da oltre 25 anni. L’indice Nikkei dei titoli guida ha guadagnato l’1,73% chiudendo a 22.937,60 Punti, il livello più alto dal gennaio 1992.

Sul fronte valutario, l’euro viaggia sul filo di quota 1,16 al cambio con il dollaro. La moneta unica viene scambiata a 1,1601 dollari contro 1,1594 della chiusura di ieri. Stabile l’euro/yen a 132,37. Lo spread tra Btp e Bund apre in rialzo a 144 punti. Il rendimento del bond decennale è all’1,78%. Stabile il differenziale tra Bonos e bund, a 113 punti con un tasso dell’1,47%.

Nuova giornata di conti a Piazza Affari. Attesi oggi Campari, Intesa e Mps, mentre Snam in mattinata ha comunicato un balzo del 18% dell’utile nel terzo trimestre a 755 milioni di euro.

Nell’agenda macroeconomica di giornata figurano la produzione industriale in Germania e le vendite al dettaglio nell’Eurozona e in Italia relative al mese di settembre. L’Istat pubblica anche la nota mensile sull’andamento dell’economia italiana. Previsti poi gli interventi di Draghi, Nouy e Angeloni al forum Bce in programma a francoforte.

Tregua per il petrolio, protagonista di una raffica di rialzi negli ultimi giorni sulla scia degli arresti per corruzione in Arabia Saudita. Questa mattina i future sul Wti vengono scambiati a 57,29 dollari al barile, in calo di 6 centesimi. Il Brent è in lieve rialzo, a 64,31. In flessione l’oro, con il lingotto a 1278 dollari l’oncia, in calo dello 0,22% rispetto a ieri.

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