Console Microsoft per il 4K
Sono passati i giorni in cui una console faceva felici i fan di Sony e Microsoft per cinque o sei anni. L’arrivo di Xbox One S e Playstation 4 Pro è un segnale che la necessità di hardware più potente impone un ciclo di aggiornamento più veloce. Chi gioca con le console vuole tenere il passo dei “colleghi” che scelgono il PC, e per questo vogliono migliore qualità grafica e prestazioni.
La risposta di Microsoft a questo desiderio prende il nome di Xbox One X, una console che offre hardware e prestazioni impressionanti (per una console). La nuova Xbox sarà disponibile dal 7 novembre, ma siamo riusciti a provarla in anteprima per capire se valga o meno i vostri soldi.
Cosa c’è nella scatola
A parte la console stessa, nella scatola troviamo la solita dotazione composta da cavo di alimentazione e cavo HDMI. Ci sono anche delle batterie per il controller, che è quasi identico a quello incluso nell’Xbox One S salvo per la finitura in nero opaco. I nuovi arrivati nella famiglia Xbox possono inoltre avvantaggiarsi dei 14 giorni di prova gratuita di Xbox Live Gold e di un mese di prova di Xbox Game Pass.
Xbox One X è più pesante (3,81 kg) di Xbox One S (3,18 kg) a causa del nuovo hardware. In termini di dimensioni è più lunga e larga della versione precedente, ma è incastonata in uno chassis leggermente più sottile. Nella parte superiore c’è una superficie liscia in nero opaco differente da quella di Xbox One S, che ha piccoli fori per la ventilazione. Questa soluzione a fori la ritroviamo però ai lati della nuova console.
Dal punto di vista delle porte abbiamo due HDMI (1 porta HDMI 1.4b in entrata, 1 porta HDMI 2.0b in uscita per risoluzione 2160p a 60 Hz e supporto AMD FreeSync), una per l’alimentazione, tre USB 3.0, un’uscita a infrarossi, S/PDIF ed Ethernet. C’è anche la connettività Wireless dual band con Wi-Fi Direct.
La differenza è che sono più vicine tra loro per risparmiare spazio. La maggior parte del calore è allontanata dalla parte posteriore, che ora ha feritoie più grandi. Potete comunque sentire un po’ di calore nella parte superiore della console al tatto, vicino al processore. Xbox One X ha tasti fisici per espellere i dischi e spegnere / accendere la console, un blaster a infrarossi e una porta USB frontale.
Dentro Xbox One X c’è una CPU custom, personalizzata da AMD e Microsoft, basata su una variante del core Jaguar alla base di tutte le Xbox One uscite sinora. Dentro al chip ci sono 8 core che lavorano fino a 2,3 GHz (+31% rispetto al passato). Accanto ai core troviamo 40 CU (Compute Unit), ossia 2560 stream processor a 1172 MHz. Il tutto è prodotto a 16 nanometri da TSMC e, a differenza degli altri chip, è privo di ESRAM.
La nuova arrivata vanta anche 12 GB di memoria GDDR5 a 6,8 Gbps anziché 8 GB di DDR3, con un’interfaccia a 384 bit piuttosto che a 256 bit, per un bandwidth di 326 GB/s. Complessivamente la console offre una potenza di 6 teraflops e permette di riprodurre contenuti in 4K (3840 x 2160) con HDR 10. Non manca sul fronte audio il supporto DTS 5.1, Dolby Digital 5.1, TrueHD con Atmos e PCM 2.0, 5.1, 7.1. L’hard disk è da 1 terabyte, mentre il lettore Blu-Ray permette di riprodurre 4K Ultra HD.