Ketty Volpe, attrice. Basta poco per racchiudere l’essenza di una vita dedicata al palcoscenico, in fondo, con la sapienza e la gioia del saperci stare. L’attrice barese è scomparsa a 55 anni, stroncata in appena quattro mesi da un male incurabile. “Un bacio Ketty, ovunque tu sia” scrive la collega Carmela Vincenti sul suo profilo Facebook. In poco tempo si susseguono i ricordi di chi in questi decenni ha avuto modo di incrociare il suo cammino, molti a condividere con lei la scuola di teatro Orazio Costa a Bari. Da Marcello Prayer a Paolo Panaro e a Maria Giaquinto, che scrive: “Sei andata via anche tu, Ketty… Tu, così forte, così appassionata… Addio, compagna di mille sogni giovanili”.
I sogni espressi da questa generazione che ha tenuto viva la fiamma del teatro, sempre e comunque, anche in anni non propriamente facili a Bari e in Puglia. Ketty Volpe, nipote dell’attore Pippo Volpe, ha proseguito per la sua strada, capace sempre di cambiare, ricercare, partendo dall’amore per i testi: commedia, dramma, una faccia incredibile che ha portato in tantissimi ruoli e opere, da Pirandello a Ensler, da Gogol a Schnitzler. In uno spettacolo scritto e diretto da lei, Icone, aveva raccolto tutta l’essenza di essere tanti personaggi, tante donne, il cuore del suo lavoro. Poi le incursioni nel cinema, in film come È stato il figlio di Daniele Ciprì e, negli ultimi tempi, in Varichina diretto da Mariangela Barbanente e Antonio Palumbo, ai quali aveva regalato tutta la sua brillantezza nel ruolo di Rosaria.
“Ketty era un vulcano. Ricordo il suo grande sorriso, la prima cosa che mi colpì quando ci siamo conosciute alla fine degli anni Ottanta nella scuola di
recitazione, i suoi occhi grandi e scuri che brillavano di fiducia nella vita. Sono stati quegli occhi, quello sguardo – così mediterraneo e appassionato – che ce l’hanno fatta scegliere. Non potevamo fare scelta migliore”, ricorda la regista Barbanente. Ketty Volpe era ancora in scena ad agosto con Laclos e le sue Relazioni pericolose di Clarizio Di Ciaula. I funerali saranno celebrati venerdì 3 novembre alle 16 nella chiesa Santa Croce in via Crisanzio a Bari.