Primo contatto
Non abbiamo potuto testare a lungo questo computer perché MSI ce lo ha potuto lasciare solo per qualche giorno, ma siamo riusciti comunque a farci un’idea generale di questo prodotto usandolo tutto il giorno in ufficio e poi la sera a casa. Da notare che quello che abbiamo provato è un esemplare pre-produzione distribuito esclusivamente alla stampa. Rispetto a quello in vendita potrebbe esserci qualche piccola differenza.
Al primo sguardo
A prima vista è imponente, com’è lecito aspettarsi da un 17 pollici. Le dimensioni gargantuesche sono tuttavia compensate da un design piuttosto riuscito. Questo MSI GE73VR 7RE – parte di una linea con molti modelli simili – è infatti piuttosto sottile e non pesa nemmeno tanto, poco meno di 3 Kg. È persino possibile sollevarlo con una sola mano senza rischiare che cada e senza farsi venire un’ernia. Se avete maneggiato un computer da gaming negli ultimi anni, sapete che con i vecchi modelli non era possibile.
Ovviamente non è un computer facile da trasportare. Se ve lo mettete in borsa insieme all’alimentatore si arriva intorno ai 4 KG, con parecchio ingombro. È un carico da posare in auto per spostarsi, non certo da portarsi in spalla tutto il giorno.
La scocca in metallo lo rende resistente e solido, oltre che migliorarne l’impressione “a prima vista”. A computer chiuso, spicca il simbolo di MSI, curiosamente protetto da Gorilla Glass. L’insieme, come ci si aspetta da una macchina gaming è piuttosto aggressivo, con la combinazione di nero e rosso tipica di quest’azienda. La scocca superiore ricorda il cofano di un’auto sportiva.
Se da chiuso risulta imponente, aprendolo diventa un vero e proprio mastodonte. Lo schermo da 17 pollici occuperà quasi tutto il campo visivo – il che è un’ottima cosa quando si gioca ma è utile anche se si sta lavorando con Excel o con finestre multiple. Sotto allo schermo trova posto una tastiera completa di tastierino numerico ma, forse pensando troppo al gaming, MSI non ci ha messo i tasti di editing (PgUP, PgDw, Fine, Home) – un po’ scomodo anche se non è la fine del mondo.
In alto a destra ci sono tre pulsanti, quasi invisibili, in plastica nera, che servono per accensione, controllo delle ventole e della tastiera RGB. Premendo il secondo si passa dalla modalità silenziosa a quella turbo. Premendo il terzo, si cicla tra le configurazioni cromatiche della tastiera. La fattura di questi tasti non è delle migliori. Manca il lettore di impronte digitali, un accessorio non così richiesto dai videogiocatori, ma che sarebbe stato bello trovare.