• 19 Settembre 2024 23:35

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WEC 2017, 6 Ore del Fuji: vince Toyota

Ott 15, 2017
WEC 2017, 6 Ore del Fuji: vince Toyota

Toyotapropheta in patria: la casa nipponica ha totalizzato una doppietta in casa nella 6 Ore del Fuji. A vincere è stata la TS050 Hybrid n.8, affidata a Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima e Anthony Davidson, davanti alla vettura gemella, la n.7 di Kamui Kobayashi, José Maria Lopez e Mike Conway. La prima delle Porsche classificate è la 919 Hybrid n.1, nelle mani di Neel Jani, André Lotterer e Nick Tandy; quarto posto per la 919 Hybrid n.2 di Timo Bernhard, Earl Bamber e Brendon Hartley, leader del mondiale.

Come previsto, la gara in terra nipponica è stata fortemente influenzata dalle condizioni atmosferiche proibitive: la corsa è stata interrotta per la scarsissima visibilità dopo 39 giri, mentre Earl Bamber si trovava al comando con la 919 Hybrid n.2. davanti alle due Toyota, la TS050 Hybrid n.8 e la n.7. Gli alfieri in pista hanno preso il via alle spalle della Safety Car, e Bamber ha preso un buon vantaggio su Buemi nel corso della prima ora di gara; alle loro spalle, Lotterer è riuscito a sopravanzare Kobayashi. Verso il termine dei 60 minuti iniziali, la nebbia ha ulteriormente ridotto la visibilità, inducendo la direzione di gara a far rientrare la Safety Car prima e a sventolare bandiera rossa poi.

Una volta ripresa la corsa, Bamber, non rientrato ai box prima dell’interruzione a differenza dei rivali, ha effettuato la sua sosta, lasciando il comando a Nakajima. La scelta di non far fermare il neozelandese durante il regime di Safety Car si è rivelata decisamente controproducente, anche perché Berhard, subentratogli alla guida della 919 Hybrid n.2, è stato rallentato dalla mancanza di aderenza sul bagnato. L’attivita in pista, però, non era destinata a continuare: Andy Priaulx è finito a muro sulla Ford GT n.67, e la Safety Car ha fatto il suo ritorno in azione per consentire la riparazione delle barriere in curva 1. Visto l’aumento della nebbia, è arrivata la seconda bandiera rossa di giornata, e la gara non è ripresa. Avendo superato la barriera delle quattro ore corse, i piloti riceveranno punteggio pieno.

Nella classe LMP2, vittoria per l‘Oreca 07 Gibson n.31, preparata dalla Vaillante Rebellion e affidata a Julien Canal, Nicolas Prost e Bruno Senna. Seconda posizione per l‘Alpine A470 Gibson n.36, di Nicolas Lapierre, Gustavo Menezes e André Negrao; completa il podio l’Oreca 07 Gibson n.38 della DC Jackie Chan Racing, nelle mani di Ho-Pin Tung, Oliver Jarvis e Thomas Laurent.

Ferrari sugli scudi in LMGTE Pro: a battere la concorrenza è stata la 488 GTE n.51 di AF Corse, affidata a James Calado e al nostro Alessandro Pier Guidi. Seguono la Porsche 911 RSR 2017 n.91 di Richard Lietz e Frederick Mackowiecki, scattata dalla pole position, e la vettura gemella, la n.92, nelle mani di Kevin Estre e Michael Christensen. In LMGTE Am successo per la Ferrari 488 GTE n.54, preparata dalla Spirit of Race e affidata a Miguel Molina, Francesco Castellacci e Thomas Flohr.

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