• 30 Settembre 2024 15:29

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Torino, l’assessora grillina alla scuola va controcorrente: “Sì allo Ius soli”

Ott 9, 2017

Parla come insegnante, come mamma e solo in ultima battuta come assessora all’Istruzione del Comune di Torino. La sostanza, però, è che Federica Patti, esponente della giunta pentastellata di Chiara Appendino aderisce alla campagna che vuole dare nuovo slancio all’approvazione della legge sullo Ius soli. L’adesione – come si addice ad un’esponente di una giunta del Movimento 5 Stelle – è social. Sulla sua pagina Facebook personale l’assessora, che ha un passato come professoressa di scuola media, ha pubblicato una sua foto con appuntata sulla giacca una coccarda tricolore, simbolo della campagna nazionale promossa proprio dal mondo della scuola che il 3 ottobre aveva indetto una giornata di sciopero della fame a cui avevano aderito un migliaio di insegnati in tutt’Italia.

L’assessora Patti non ammette di aver scioperato ma la sua immagine pubblicata proprio il 3 ottobre, lascia intendere che la sua adesione alla causa sia totale. Sulla sua pagina ufficiale, poi, spiega meglio la sua posizione che e, in apparenza, poco in linea con la posizione di un Movimento 5 Stelle che in occasione della votazione alla Camera aveva scelto l’astensione. “Come prof ho sempre considerato i miei alunni e le mie alunne italiani e come madre considero italiani le compagne e i compagni dei miei figli che con loro sono cresciuti e hanno studiato”, scrive la Patti insegnante, che subito dopo torna ad indossare i panni istituzionali e prosegue: “Come assessora all’Istruzione considero l’integrazione il primo passo per una società sana e ricca, anche perché chi cresce e studia nel nostro paese si sente, naturalmente, parte della nostra comunità”.

Il suo messaggio è stato subito ripreso e rilanciato da Franco Lorenzoni, il maestro elementare di Ferrara che ha promosso lo sciopero della fame della scorsa settimana e ora coordina la rete degli “Insegnanti per la Cittadinanza”. Quella prima mobilitazione aveva dato il via alla staffetta di digiuni a cui ora hanno aderito anche diversi esponenti della politica piemontese.

“Federica Patti è assessora alla scuola del Comune di Torino. La sua presa di posizione netta a favore della legge dello Ius soli e Ius culturae è di grande rilievo perché mostra che c’è spazio per prese di coscienza individuali – scrive Lorenzoni – Il Comune di Torino è retto dal

Movimento 5 stelle, che osteggia la legge, ma ciò non toglie a Patti la libertà di sostenere ciò che ritiene giusto, anche come insegnante. Sono posizioni come la sua che ci aprono a qualche speranza. Al di là degli schieramenti, infatti, ci possono essere obiezioni di coscienza individuali alla non-cittadinanza e forse anche al Senato si può costruire una maggioranza capace di fare approvare una legge necessaria. Grazie, Federica, per il tuo coraggio”.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close