Dal 2017 Sky punterà sulla pubblicità personalizzata. Gli abbonati satellitari vedranno campagne profilate in relazione a dove vivono, il bouquet, la composizione del nucleo famigliare, l’età e altri dati a disposizione del broadcaster.La piattaforma AdSmart è già operativa nel Regno Unito dal 2013 e i risultati generati dalle 700 campagne veicolate confermano l’efficienza di questa strategia.
A partire dal prossimo anno, progressivamente, il 50% della base abbonati Sky italiani dotati di decoder My Sky riceverà via satellite in orari notturni un pacchetto di campagne pubblicitarie personalizzate. Ad esempio è più probabile che un certo tipo di spot dedicato alle auto sia più affine a un consumatore rispetto a un altro. Lo stesso vale per prodotti pensati per i single e altri per le famiglie.
Durante la fruizione dei contenuti sui canali lineari, un codice nel flusso video attiverà (o meno) la campagna residente sull’hard disk del decoder. Il tutto per la grande felicità di Sky, gli inserzionisti e forse anche i consumatori poiché un contatore eviterà l’inutile bombardamento del medesimo spot.
“Una rivoluzione per la comunicazione pubblicitaria, che unisce la personalizzazione e la misurabilità del web alla forza del mezzo televisivo, associandoli alla nostra offerta di programmi e contenuti”, ha dichiarato ieri Daniel Ottier di Sky Media.
Per quanto riguarda la privacy Sky ha assicurato che la pubblicità non verrà proposta in relazione ai contenuti visionati e non è previsto un aumento del numero di spot. Semplicemente cercheranno di mostrare prodotti che possono essere realmente di interesse.