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Kip Thorne, Ray Weiss e Barry Barish vincono il Nobel per la fisica. Hanno scoperto le onde gravitazionali – La Repubblica

Ott 3, 2017

ASSEGNATO stamattina il premio Nobel per la fisica ai teorici che hanno contribuito a scoprire le onde gravitazionali. Questo fenomeno, previsto da Einstein con la teoria della relatività, è stato osservato per la prima volta nel 2015 dall’antenna americana Ligo. Un’altra osservazione è stata confermata ad agosto di quest’anno anche dall’antenna italiana Virgo, lo strumento dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) che si trova a Càscina ed è stata menzionata espressamente nell’annuncio del premio.

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I tre vincitori sono gli americani Kip Thorne (77 anni) del California Institute of Technology, che era anche stato il consulente scientifico del film Interstellar, Rainer Weiss (85 anni, nato in Germania) del Massachusetts Institute of Technology e Barry Barish (81 anni), anche lui del Caltech. A Weiss andrà metà del premio di 940mila euro. Thorne e Barish divideranno l’altra metà. I tre hanno ricevuto il Nobel “per il contributo decisivo al rilevatore Ligo e all’osservazione delle onde gravitazionali”.

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Il premio può essere tradizionalmente assegnato solo a singoli ricercatori e non a organizzazione di ricerca. Escluse quindi dai candidati le grandi collaborazioni di Ligo e Virgo, che nel complesso comprendono quasi 2mila scienziati. Un grandissimo applauso e un brindisi hanno accolto, nella sede dell’Infn a Roma, la notizia del Nobel, “Questa volta è stata premiata la globalità della scienza”, ha detto il direttore dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo (Ego) che gestisce Virgo, Federico Ferrini, dedicando il brindisi al papà del rivelatore di Càscina, Adalberto Giazotto.

Le onde gravitazionali sono le ‘vibrazioni’ dello spazio-tempo provocate dai fenomeni più violenti dell’universo, come collisioni di buchi neri, esplosioni di supernovae o il Big Bang che ha dato origine all’universo. Viste per la prima volta nel settembre 2015, la loro scoperta è stata annunciata l’11 febbraio 2016. Come le onde generate da un sasso che cade in uno stagno, le onde gravitazionali percorrono l’universo alla velocità della luce creando increspature dello spazio-tempo fino a ieri invisibili. Poiché interagiscono molto poco con la materia, le onde gravitazionali conservano la ‘memoria’ degli eventi che le hanno generate. La scoperta delle onde gravitazionali è stata anche la conferma definitiva della teoria della relatività generale. Era l’unico fenomeno previsto da questa teoria a non essere stato ancora osservato.

La storia della scoperta delle onde gravitazionali è iniziata molto tempo fa. “I pionieri sono stati Weiss e Thorne” hanno raccontato gli esperti dell’Accademia delle Scienze di Stoccolma. “Barish è stato lo scienziato che ha completato il progetto, facendo sì che 40 anni di sforzi sfociassero finalmente nell’osservazione delle prime onde gravitazionali”. Parallelamente all’antenna americana Ligo ha sempre lavorato quella italiana Virgo. E a festeggiare nella sede dell’Infn c’era anche il presidente Fernando Ferroni, giustamente orgoglioso per i risultati dello strumento di Càscina: “E’ stata premiata la scoperta del secolo, realizzata appunto dopo un secolo di attesa. E’ il giusto riconoscimento a chi con tenacia, per oltre vent’anni, ha inseguito il progetto visionario di captare il segnale debolissimo captato da un evento avvenuto molto lontano nel cosmo”. Giovanni Losurdo, il ricercatore dell’Infn responsabile dell’ammodernamento appena compiuto su Virgo, ha aggiunto che “siamo appena all’inizio di una nuova avventura, in cui l’Italia gioca un ruolo da protagonista. Altre scoperte da Nobel seguiranno nei prossimi anni”. A dimostrare la stretta collaborazione fra Ligo e Virgo, Barish sarà a novembre all’Aquila, invitato dal Gssi, il Gran Sasso Science Institute.

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The waves came from a collision between two black holes. It took 1.3 billion years for the waves to arrive at the LIGO detector in the USA. pic.twitter.com/kg6vQbIm7t

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Negli ultimi cinque anni il premio si è ridotto di circa 2 milioni di corone, ufficialmente per adeguarsi al basso tasso di inflazione e per evitare di intaccare il capitale della Fondazione intitolata ad Alfred Nobel, lo svedese che ha inventato la dinamite. Domani verrà annunciato il premio per la chimica, giovedì toccherà alla letteratura, venerdì alla pace e lunedì 9 ottobre all’economia. Finora, dopo gli annunci dei vincitori della Medicina e della Fisica, i sei premi sono andati al 100% a scienziati americani.

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