sabato 30 settembre 2017 12:43
SASSUOLO – Il patron del Sassuolo Squinzi ha tenuto a rapporto la squadra, chiedendo di più rispetto all’incerto inizio di campionato. Servono continuità di rendimento e risultati: contro la Lazio sarà un vero esame di maturità per i neroverdi. Mai come stavolta Bucchi pensa agli equilibri, specie in mezzo al campo, per tenere a freno la qualità e l’esuberanza dei biancocelesti. L’hanno assalito parecchi dubbi durante la settimana perché la conferma del 3-5-2 è stata a lungo appesa alle condizioni fisiche di qualche elemento, su tutti Lirola, tanto da inserire tra le possibilità dell’allenatore un ritorno alla difesa a quattro.
LE SCELTE – Tutto al Sassuolo ruota però attorno al regista con le chiavi del centrocampo affidate, salvo sorprese, a Sensi per la squalifica del capitano Magnanelli. Con Bucchi, il giovane marchigiano ha trovato parecchio spazio ed è cresciuto strappando pubblicamente gli elogi del mister. Si sta andando avanti da giorni con il rebus di chi debba stare nella linea centrale dei 5 con Sensi in vantaggio su Missiroli (non al meglio), Mazzitelli e Biondini. L’indisponibilità di Goldaniga, messo fuori uso dall’ernia inguinale con tanto di intervento chirurgico, rafforza l’asse Acerbi-Cannavaro-Letschert immaginando che prima o poi Peluso avrà la sua chance dopo il turbolento finale di mercato. Le scelte più complicate sono invece tutte riversate sul reparto offensivo dove si ripropone il ballottaggio tra Matri e Falcinelli con Berardi favorito su Politano per fargli da spalla.