Eterno, Campionissimo, Indistruttibile. Leggenda. O, se preferite, Alex Zanardi. L’ex pilota di Formula 1 e due volte campione di Champ Car, oggi, ha scritto un’altra bellissima pagina di sport, come spesso e volentieri gli riesce. Alle Paralimpiadi di Rio, l’azzurro ha vinto la medaglia d’oro nella cronometro riservata alle handbike H5, bissando il trionfo di 4 anni fa a Londra.
«Ho tante dediche da fare per questa medaglia: a mia mamma che mi ha messo al mondo, a mia moglie Daniela che amo tanto, a mio figlio per cui darei la vita.» commenta a caldo un emozionato Zanardi. «Ma siccome sono ancora un ragazzino e ho tanti progetti e qualche soddisfazione ancora me la voglio togliere, dedico questa medaglia a Tamberi. Sei forte e ti rifarai della botta che hai preso prima di Rio.»
La vittoria di Alessandro Zanardi è stata un crescendo strepitoso. Autore del terzo miglior crono dopo 10 km, l’ex pilota Williams ha stretto i denti e rimontato con una ferocia agonistica senza eguali. L’australiano Tripp e lo statunitense Sanchez si sono dovuti inchinare al bolognese.
«È stata una gara durissima, non so come ho fatto. Una faticacci incrdibile, non so cosa mi è rimasto per le prossime gare, ma intanto questa è presa. Se sei spinto solo dall’ambizione, ad un certo punto ti stanchi: occorre passione!»
E domani lo attende la prova in linea… Speriamo di poter dire, ancora una volta – anche noi – però, Zanardi da Castelmaggiore!