E’ ufficiale, Samsung richiama i Galaxy Note 7 e avvisa la clientela in tutto il mondo suggerendo di smettere di utilizzare il modello “immediatamente” per andarlo a sostituire con un altro telefono il più presto possibile. Un passo obbligato per la compagnia sudcoreana, già costretta a interrompere la distribuzione del telefonino, il 2 settembre scorso, dopo le ripetute segnalazioni sul rischio incendio ed esplosione del device.
”Fino ad oggi (dal 1° settembre) ci sono stati 35 casi che sono stati segnalati a livello globale – si legge nella nota che accompagnava la decisione – e stiamo attualmente effettuando un controllo approfondito con i nostri fornitori per identificare eventuali batterie difettose sul mercato. Tuttavia, poiché la sicurezza dei nostri clienti è una priorità assoluta a Samsung, abbiamo smesso di vendite del Galaxy Note7”.
Sul caso è intervenuta la Commissione per la sicurezza dei consumatori americana lanciatondo l’allarme con il quale esortava gli utenti a spegnere il Galaxy Note 7 e a non utilizzarlo o caricarlo in aereo durante il volo. A cascata, nei giorni successivi, diverse compagnie aeree di tutto il mondo hanno chiesto ai viaggiatori di non accendere lo smartphone a bordo o di lasciarlo all’interno dei bagagli registrati in stiva. Alcuni vettori hanno vietato del tutto la possibilità di imbarcare il telefono in aereo.
Nel comunicato pubblicato sul suo sito web, Samsung ha quindi chiesto ai propri clienti di restituire “immediatamente” il loro Galaxy Note 7 nei punti vendita del marchio per ottenerne una sostituzione. ”Anche se ci sono stati solo un piccolo numero di incidenti segnalati, – è scritto nella nota – Samsung si sta preoccupando di fornire ai clienti il supporto necessario”. Ai clienti in possesso di un Galaxy Note7 viene quindi proposta la sotituzione con un nuovo dispositivo ”in base alla disponibilità locale”.