• 30 Dicembre 2025 11:32

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“Non fatemi la multa”, il biglietto insolito sulla macchina in panne diventa virale

Dic 30, 2025

A Natale saremo anche tutti più buoni, ma la legge parla chiaro. Non è prevista la clemenza, nemmeno quando candidamente chiedi agli operatori della mobilità di mettersi una mano sul cuore, viste le circostanze. In queste giornate di shopping e di preparativi, il traffico invade Roma in continuazione e trovare un posto auto libero rischia di diventare una missione impossibile, o quasi.

Il messaggio sul parabrezza

Tra i negozi illuminati per l’occasione e l’inconfondibile odore di benzina lasciato sull’asfalto, un’immagine ha scatenato una pioggia di commenti sui social, senza che un SUV in doppia fila o una smart di traverso sul marciapiede rubassero la scena. Cinque parole su un foglio bianco suonano tanto come un’invocazione a chi ha il potere di elevare o meno una multa.

“Non fatemi la multa, è Natale”

Lettere storte, la grafia incerta di un’automobilista consapevole di spararla grossa su un foglio, lasciato sul parabrezza di una macchina in panne, abbandonata in una via qualsiasi del quadrante nord. Una donna deve correre al lavoro e immagina il ritorno mesto, in cui, al posto di regali ed alberi, le tocca raccogliere un verbale compilato da mano istituzionale, comprensivo di numeri e codice di violazione.

Si sa, il traffico a Roma è un inferno nelle giornate ‘normali’, figurarsi in un periodo così caotico, animato dalla corsa all’ultimo regalo. Ci sono tutti gli estremi per spendere mezz’ora a vuoto, uno spreco di benzina, un ‘festival’ di nervi tesi, talmente dilagante da costringere i residenti di rientro dopo cena a parcheggiare lontano chilometri da casa, anche a orari improponibili. E lo sanno anche i vigili, che devono farsi in quattro per rimettere in equilibrio una situazione precaria.

Il Codice della Strada non guarda in faccia a nessuno

Spesso sentiamo dire che il Natale dovrebbe renderci tutti più buoni, ma le regole del Codice della Strada non vengono applicate a intermittenza. Il 25 cerchiato in rosso può fare ben poco riguardo alle strisce blu, qualunque sia il periodo, frenetico o meno, e un precedente ce lo aveva già ricordato. A giugno, nel pieno degli esami di maturità, un ragazzo aveva provato a farla franca implorando pietà in un biglietto, perché doveva entrare in aula. Per lui niente grazia: al ritorno aveva trovato il verbale. Lì il Natale non poteva salvarlo.

Del caso appena salito all’attenzione degli internauti ignoriamo l’epilogo. La donna avrà ottenuto indulgenza? Gli utenti si interrogano e alcuni lamentano l’ipocrisia delle luminarie sul Corso, delle pubblicità che celebrano i buoni sentimenti come se fossero una moneta da distribuire e delle canzoni in sottofondo che tentato di coprire a malapena il rumore dei clacson. Ognuno sarà libero di esprimere il proprio punto di vista e di confrontarsi con chi la pensa in un altro modo: le migliaia di reazioni sui social dimostrano quanto il caso abbia turbato l’opinione generale. Roma vive anche di persone pronte a scrivere un appello a mano, mentre il tempo scorre e il motorino del postino delle multe può arrivare da un momento all’altro. Un copione fin troppo familiare agli abitanti della Capitale.

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