• 26 Dicembre 2025 16:19

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Produzione auto in Italia a confronto con i big market europei: i numeri della crisi

Dic 26, 2025

La produzione di autovetture in Italia ha registrato un calo significativo nel corso degli ultimi anni, con un impatto importante sull’economia del Paese e sui livelli occupazionali nel settore automotive, che rappresenta una fetta significativa del PIL. A offrire un quadro aggiornato della situazione è il recente report Focus Italia Produzione Automotive pubblicato da ANFIA. In una delle pagine del report viene effettuato un interessante confronto tra la produzione di autovetture in Italia e i dati registrati negli altri big market europei. I dati sono aggiornati a ottobre 2025 e chiariscono il calo registrato nel 2025 dal settore italiano, in netta crisi se confrontato con altri mercati europei come la Germania, la Francia, la Spagna e il Regno Unito.

I dati in Italia

La produzione auto in Italia sta attraversando un periodo molto difficile, come confermano anche le scelte di Stellantis, azienda di riferimento per il settore automotive nel nostro Paese, e il continuo ricorso agli ammortizzatori sociali. Tra gennaio e ottobre 2025, infatti, la produzione di autovetture si è fermata a poco più di 179 mila unità. Il dato che certifica il momento difficile del settore è quello relativo al confronto con lo scorso anno.

Su base annua, la produzione ha fatto registrare un calo del 29,9%. Ricordiamo che anche i dati del 2024 sono stati negativi. Si tratta, quindi, di un trend che va avanti già da diverso tempo e conferma le difficoltà del settore. L’industria italiana non riesce a generare volumi significativi e, al netto di alcune eccellenze che incidono misura minima sulla produzione, come Ferrari, viaggia ormai su valori sensibilmente inferiori rispetto a quelli del passato. Ricordiamo che il mercato italiano deve fare i conti anche con un peso crescente delle auto “cinesi”.

 

 

 

I numeri degli altri big market

Considerando gli altri big market europei (Francia, Spagna, Germania e Regno Unito), solo l’Italia fa segnare numeri così negativi. La Spagna, ad esempio, registra un calo della produzione pari a -5,9%, per un volume complessivo di ben 1,5 milioni di unità realizzate. Si tratta di numeri sensibilmente superiori a quelli registrati in Italia.

Da segnalare anche il +1% della Germania che, nel periodo considerato, ha registrato un totale di 3,5 milioni di unità prodotte, confermandosi come il mercato di riferimento dell’industria automotive in Europa. Crescono anche il Regno Unito, con un buon +10,2% e un totale di 602 mila unità realizzate, e la Francia (i dati in questo caso sono aggiornati a giugno e non a ottobre) che fa segnare un totale di 748 mila unità prodotte e una crescita del +5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il confronto mostra trend molto diversi. In Italia è in corso una profonda crisi dell’industria, con una contrazione significativa dei volumi produttivi rispetto allo scorso anno. Nel frattempo, gli altri big market sono riusciti ad attenuare gli effetti dell’elettrificazione, minimizzando il calo (come in Spagna) o addirittura registrando una crescita rispetto ai dati dell’anno precedente. Per il futuro, quindi, l’Italia avrà bisogno di una netta inversione di tendenza, in modo da poter rilanciare le attività produttive nel settore e, soprattutto, incrementare i volumi di produzione. Solo con questo scenario ci potrà essere un impatto realmente positivo sui livelli occupazionali.

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