• 15 Dicembre 2025 18:49

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Cosa significa il nuovo cartello stradale con il rombo bianco

Dic 15, 2025

Sulle strade europee sta comparendo un simbolo inedito che, per molti automobilisti continentali, è ancora un vero mistero: un rombo bianco su sfondo blu. Apparso in diverse città, soprattutto in Francia, questo cartello non è un ghirigoro grafico né un’installazione artistica stradale. Al contrario: indica una corsia riservata al carpooling, una delle ultime frontiere della mobilità urbana sostenibile. In poche parole, una misura pensata per alleggerire il traffico, tagliare i costi di mobilità e ridurre l’inquinamento, ma che per molti resta ancora indecifrabile, soprattutto in Italia, dove per ora è quasi del tutto sconosciuto.

Dalle strade americane alle vie europee

Per chi non ha familiarità con la mobilità condivisa, quella corsia è riservata ai veicoli che trasportano più persone, come detto, il carpooling (o “auto condivisa”). In sostanza, se viaggi da solo – anche se stai rispettando i limiti di velocità – non puoi utilizzare quella corsia riservata, pena una multa.

Il concetto non nasce in Europa: la corsia per carpooling con rombo su sfondo blu è un’idea importata dagli Stati Uniti, dove da decenni esistono le “High Occupancy Vehicle lanes” (HOV), le corsie per veicoli con un certo numero minimo di occupanti. In molte autostrade americane la segnaletica simile indica che la corsia è riservata a chi viaggia in due o più persone, un modo semplice per incentivare la condivisione dei viaggi e ridurre il numero di vetture in strada.

Oggi simili cartelli stanno emergendo sempre di più sulle strade europee. In Francia, le prime installazioni si sono avute nelle città di Grenoble, Lione e Strasburgo, dove le autorità locali hanno deciso di sperimentare questa soluzione per decongestionare il traffico urbano e suburbano. In Germania e in Spagna, analoghe applicazioni della nuova segnaletica sono ormai visibili in alcune tratte selezionate.

Il caso di Lione: sorpresa all’ingresso del tunnel

Una delle situazioni più emblematiche è quella del tunnel di Fourvière a Lione, lungo il nodo stradale delle ex autostrade M6 e M7 (oggi parte della rete urbana). Numerosi automobilisti, molti dei quali in visita o in transito verso il Sud della Francia, si sono ritrovati davanti a questo cartello senza sapere cosa significasse. Non solo: in assenza di informazioni immediate sul significato, molti hanno superato la corsia riservata inconsapevoli di infrangere una norma che prevede sanzioni significative.

Risultati e prospettive di espansione

Le prime sperimentazioni francesi hanno mostrato segnali positivi, con traffico più fluido nelle ore di punta e una leggera diminuzione di emissioni nelle zone interessate. Tanto che alcune città stanno valutando di ampliare la sperimentazione: tra queste figurano Rennes, Nantes, Lille, Aix‑en‑Provence e Marsiglia.

In Francia, chi utilizza la corsia riservata senza rispettare le regole rischia una multa di 135 euro. Per ora, però, la sanzione può essere emessa solo dagli agenti in carne e ossa, perché non è stato ancora introdotto un sistema di controllo automatizzato. Ciò significa che non esistono dispositivi in grado di rilevare automaticamente il numero di persone a bordo di un veicolo. Tuttavia, il futuro porterà quasi certamente tecnologie di rilevamento avanzate, sia per le forze dell’ordine sia per strumenti automatici di controllo stradale.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close