AGI – Il governo riformula il testo della legge di bilancio, con modifiche per circa 1 miliardo di euro a saldi di finanza invariati tramite il raddoppio della Tobin Tax (oltre 900 milioni nel triennio), ritocchi sugli affitti brevi, forte calo del contributo dai dividendi delle holding, ampliamento del gettito dalle banche, l’introduzione della tassa sui piccoli pacchi e il ritocco al rialzo dell’aliquota sull’Rc auto.
L’esecutivo ha presentato in Commissione Bilancio del Senato le proposte di riformulazione e una decina di emendamenti. Sono le modifiche attese da alcune settimane per sciogliere i nodi politici su alcune proposte di revisione del testo avanzate dai partiti della maggioranza.
Dividendi delle holding: forte riduzione dell’introito
La modifica più importante a livello finanziario riguarda i dividendi. Viene drasticamente ridotto l’introito della tassazione dei dividendi sulle holding, passando da 736 a 35 milioni per il prossimo anno, limitando il regime dell’esclusione alle società controllate superiori al 5% o di importo superiore a 500mila euro.
Nuove aliquote per gli affitti brevi turistici
Cambia anche l’aliquota sugli affitti brevi con finalità turistica: oltre i due immobili diventa reddito di imposta. Sulla prima casa resta al 21%, sulla seconda al 26%.
Tassa sui piccoli pacchi extra Ue
Scatta la tassa sui piccoli pacchi provenienti da fuori Europa. Viene introdotto un contributo di 2 euro per ciascuna spedizione per la copertura delle spese degli adempimenti doganali per l’invio di beni con valore non superiore a 150 euro che vengono da Paesi extra Ue, con l’aspettativa di ricavare 200 milioni su base annua.
Raddoppio della Tobin tax
Raddoppia allo 0,4% l’aliquota della Tobin Tax, la tassa sulle transazioni finanziarie, con un maggiore introito stimato nel triennio di oltre 900 milioni.
Contributo aggiuntivo per banche e assicurazioni
A banche e assicurazioni vengono chiesti 605 milioni in più per i prossimi due anni, con una riduzione della deducibilità sulle perdite, mentre l’aumento dell’Irap resta al 2%. Vengono esclusi i soggetti con minore base imponibile con l’introduzione di una franchigia di 90mila euro applicabile sulla maggiore imposta dovuta solo per i periodi d’imposta 2027 e 2028. Il meccanismo selezionato prevede la riduzione delle percentuali di compensabilità del maggior reddito con perdite pregresse ed eccedenze Ace: nel 2026 la percentuale viene rivista al 35%, nel 2027 al 42%.
Novità sull’aliquota Rc auto
Sui contratti Rc auto stipulati dal primo gennaio 2026 l’aliquota prevista per le assicurazioni della responsabilità civile per i danni viene applicata anche ai premi relativi al rischio di infortunio del conducente e a quelli relativi al rischio di assistenza stradale, a prescindere dalla distinta indicazione nel contratto assicurativo. Dall’aliquota del 12,5% si stima un maggior gettito di circa 115 milioni di euro su base annua.
Previdenza complementare e deducibilità
Dal 1 luglio 2026 viene previsto l’innalzamento a 5.300 euro della quota di contribuzione deducibile dall’imposta sui redditi. La disposizione prevede anche modifiche ordinamentali in relazione alle forme di previdenza complementare e in materia di disciplina delle prestazioni riconosciute.
Fondo per il cinema e l’audiovisivo
Aumenta di 60 milioni di euro nel 2026 la dotazione del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo, facendolo passare da 550 a 610 milioni di euro.
Razionalizzazione delle spese Rai
Scatta anche una razionalizzazione delle spese Rai di 10 milioni di euro per ciascuna delle annualità dal 2026 al 2028: La Rai “promuove l’adozione di misure di razionalizzazione dei costi di funzionamento e gestione”, specifica la relazione tecnica.
La questione della titolarità dell’oro di Bankitalia
Oggi intanto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha avuto un colloquio con la presidente della Bce, Christine Lagarde. Fonti del Mef riferiscono che la “lettera inviata da Giorgetti mette fine” alla vicenda della titolarità dell’oro di Bankitalia ed è “tutto chiarito”. Un documento interno dei gruppi parlamentari di FdI specifica: “Il capitale della Banca d’Italia, comprese le riserve auree, è detenuto da banche, assicurazioni, fondazioni, enti e istituti di previdenza, fondi pensione aventi sede legale in Italia. L’Italia non può correre il rischio che soggetti privati rivendichino diritti sulle riserve auree degli italiani. Per questo c’è bisogno di una norma che faccia chiarezza sulla proprietà“.
Reazioni politiche e sciopero generale
Le opposizioni incalzano sull’iter della legge di bilancio. Il Pd parla di governo “costretto a riscrivere il testo”, mentre il M5s critica il percorso “confusionario” seguito finora dalla maggioranza. Domani invece la Cgil ha indetto lo sciopero generale sulla manovra che valuta “ingiusta”.