• 5 Dicembre 2025 18:44

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Corte dei Conti: “Conseguiti i 32 obiettivi del Pnrr”

Dic 5, 2025

AGI – “Risultano tutti conseguiti i 32 obiettivi europei del Pnrr in scadenza nel primo semestre 2025 (a seguito della revisione di novembre u.s.), raggiungendo cosi’ un tasso di avanzamento del 64% nel percorso complessivo (+6 punti rispetto al semestre precedente)”. Lo afferma la Corte dei Conti, le cui Sezioni riunite in sede di controllo hanno approvato, il 3 dicembre, la Relazione semestrale con cui si riferisce al Parlamento sullo stato di attuazione del Pnrr. Attesa la diversa articolazione temporale di milestone e target – prosegue il documento – il grado di completamento risulta molto più intenso per le prime (83%) rispetto a quanto si registri per i target (43%del totale). Guardando alla tipologia, le riforme mostrano un progresso del 76%, mentre gli investimenti si attestano al 58%.

Accelerata la spesa rispetto al 2024

“L’avanzamento finanziario del Pnrr ha cominciato, nell’anno in corso, a evidenziare segni di accelerazione. Il livello della spesa sostenuta ha superato, a fine giugno 2025, la soglia di 80,9 miliardi e, successivamente, a fine agosto, quella di poco meno di 86 miliardi”. Lo afferma la Corte dei Conti, le cui Sezioni riunite in sede di controllo hanno approvato, il 3 dicembre, la Relazione semestrale con cui si riferisce al Parlamento sullo stato di attuazione del Pnrr. E spiega: “Un andamento che rappresenta un progresso di oltre il 44% rispetto alle risorse complessive del Piano (nel quadro antecedente alla revisione di novembre), evidenziando un incremento di spesa, rispetto al dato del 2024, di oltre 22 miliardi. Ciò indica che nei primi 8 mesi dell’anno in corso il trend di spesa registrato ha già coperto oltre l’81% delle stime pubblicate nel Documento programmatico di finanza pubblica per l’intero 2025″.

Nella ripartizione tra linee di policy – spiega nel dettaglio la Corte dei Conti – il contributo principale all’avanzamento della spesa del Pnrr nei primi 8 mesi dell’anno è derivato dalla missione 3 “Infrastrutture per una mobilità sostenibile” (5,6 miliardi, il 25,6% del totale), per effetto degli investimenti sulla rete ferroviaria, in particolare quelli dell’Alta velocità. Oltre 5 miliardi di maggiore spesa (23%) sono stati registrati nell’ambito della missione 4 “Istruzione e ricerca”, sia nella componente legata al potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione (2,7 miliardi), sia in quella “dalla ricerca all’impresa” (2,4 miliardi). Ha mostrato particolare dinamismo anche la missione 6 “Sanità” (3,9 miliardi), sia in riferimento alla componente delle reti di prossimità e, in particolare, alla realizzazione del progetto “Casa come primo luogo di cura” (+1,9 miliardi), sia in riferimento alle misure per l’innovazione, ricerca e digitalizzazione del sistema sanitario (+1,6 miliardi). Rimane, invece, ancora arretrata la spesa del nuovo capitolo REPowerEU (0,5 miliardi).

 

 

 

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