Se vedi la spia candelette lampeggiare e l’auto non supera i 3.000 giri, il tuo motore è entrato in modalita “recovery”. È una strategia elettronica della centralina messa in atto a seguito di un malfunzionamento, utilizzata per preservare la meccanica del propulsore ed evitare danni irreparabili.
Le 3 cause principali
Nelle auto diesel moderne, quella spia lampeggiante non sempre indica un problema alle candelette di accensione, ma segnala un’anomalia generica nella gestione del motore. Nella mia esperienza quotidiana in officina, quando un cliente arriva con questa segnalazione e l’auto “in protezione”, i potenziali colpevoli sono quasi sempre tre:
il sistema di scarico: questa è la causa più frequente per chi guida in città. La valvola EGR si blocca a causa della fuliggine o il filtro antiparticolato (FAP/DPF) è completamente intasato e non riesce più a rigenerare. Il motore non riesce a “respirare” bene e la centralina va in allarme;
la gestione del turbo: spesso il problema non è la turbina rotta, ma i componenti che la comandano. Un sensore di pressione sporco o l’attuatore della geometria variabile bloccato impediscono al turbo di lavorare alla giusta pressione, obbligando l’auto a limitare la spinta per preservare la sicurezza;
un problema elettrico: sembra incredibile, ma su alcune auto un guasto all’interruttore pedale freno (che costa pochi euro) può mandare l’auto in recovery. La centralina, non capendo se stai frenando o no, taglia potenza per precauzione.
Come identificare il guasto esatto
Poiché la spia è generica, provare a indovinare il guasto e cambiare pezzi “a caso” è il modo migliore per spendere soldi inutilmente. Il metodo che utilizzo in officina, e che per me è il più furbo ed efficace, si basa su una diagnosi elettronica approfondita. Non basta collegare il computer alla presa OBD e leggere l’errore, bisogna interpretare i parametri in tempo reale. Solo con questa analisi precisa capiamo se è necessario pulire un componente, come l’EGR, o sostituire un sensore specifico, risolvendo il problema alla radice ed evitando che la spia si riaccenda il giorno dopo.
I consigli del meccanico
La parte più importante del mio lavoro è dare i giusti suggerimenti per evitare spese impreviste e mantenere l’auto in salute. Vediamo cosa puoi fare:
controllo dei parametri: durante il tagliando chiedi sempre una verifica elettronica dei valori, per capire se ci sono anomalie in corso o filtri intasati prima che si accenda la spia;
prevenzione alla guida: noto spesso che queste problematiche colpiscono chi usa l’auto per tragitti brevi. Per evitare che FAP ed EGR si intasino, ti consiglio di percorrere regolarmente un tratto di autostrada a regime costante, circa 2.500 giri in quarta o quinta marcia per favorire la pulizia automatica del sistema di scarico;
uso di additivi specifici: per mantenere pulito il sistema di alimentazione e ridurre la formazione di fuliggine, ti consiglio di utilizzare periodicamente un additivo pulitore di qualità da versare direttamente nel serbatoio;
azione immediata: se la spia motore o candelette si accende mentre viaggi, non forzare l’auto. Puoi raggiungere l’officina, ma guida con prudenza, senza tirare le marce, per non stressare un motore che sta lavorando in emergenza.