• 5 Dicembre 2025 20:22

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Qualifica GP Qatar, Ferrari non sa migliorare la SF-25: altra debacle

Nov 29, 2025

Una scena pietosa quella della Ferrari nella gara sprint del Qatar. Due SF-25 inguidabili e senza passo mettono in forte difficoltà gli alfieri della Rossa. Tutti i problemi cronici della vettura vengono a galla, e l’unico obiettivo è portare a casa il risultato. C’era però un’altra qualifica da disputare, la seconda del weekend. Terminata la sessione Lewis è ancora eliminato in Q1, posto 18. Charles chiude invece in decima piazza.

Q1, Ferrari trova una SF-25 più maneggevole

Le vetture italiane escono in pit lane 5 minuti prima del semaforo verde. Ambedue montano gli pneumatici Soft. Sarà interessante capire se qualcosa è cambiato con i ritocchi alla messa a punto, per lo meno per avere un bilanciamento più neutro. Si lavora parecchio sulle gomme per capire come attivarle e portare il grip sin da curva 1 fino al termine della prestazione. Questo sarebbe l’obiettivo per oggi.

Il primo giro di Leclerc non mostra nemmeno una correzione e questa è già una notizia. Stesso discorso per il sette volte campione del mondo. Va detto che le coperture utilizzate sulle monoposto italiane erano entrambe usate. Per questo si passa dai box per montare quelle nuove, con un aggiustamento al carico anteriore visto il livello di aderenza differente che offriranno le mescole nuove.

Messo da parte l’outlap, si va full gas. Si conferma che i ritocchi sembrano funzionare per Charles. In questi giri si nota sempre la carenza di rotazione, ma senza dubbio a un livello più basso. La vettura sembra leggermente più stabile a centro curva. Anche il distacco è calato un pelo. Un gap che resta importante, ma non pesantissimo. Le Rosse tornano ai box, dove vengono montate gomme nuove.

Una brevissima pausa e le SF-25 calcare nuovamente l’asfalto qatariota. L’asse anteriore non è perfetto, ma sembra più preciso. Restano delle imperfezioni per il monegasco, ma la numero 16 ha cambiato volto dal punto di vista dell’handling. Chi invece proprio non trova feeling con l’auto è il britannico. Hamilton cade ancora in Q1, non andando oltre il diciottesimo posto. Anche la sua vettura era più stabile ma troppo lenta.

Q2, Ferrari passa il taglio ma è lenta

Non conosciamo la base di partenza sull’aspetto della Rossa. Pertanto, è difficile capire se hanno irrigidito la vettura per guadagnare in direzionalità. Charles torna in pista con le gomme usate. Un primo giro di assaggio, dove di fatto si conferma tutto quello che abbiamo detto. Un rapido passaggio nella corsia box, dove i meccanici montano un set di Soft nuovo di pacca, con tanto di ritocco al carico anteriore: “plus 2”.

L’unica vettura modenese rimasta in gara torna in pista. Questa volta l’outlap sembra più cauto, senza spingere troppo nelle curve che immettono tanta energia sugli pneumatici. Sull’ultima curva, ecco la modalità push e si parte il “flat out”. Osservando meglio il comportamento della monoposto, più che irrigidire l’avantreno, pare che il team abbia lavorato sull’ala anteriore sommando più carico di base.

In questo secondo tentativo, Charles non è perfetto, con una vettura troppo puntata sull’avantreno. Un cambio di mappatura al sistema ibrido e parte il giro lanciato. La prestazione non è pulitissima, ma vale il nono posto. Leclerc passa alla Q3. Non c’è nulla da festeggiare però, perché anche se l’equilibrio è migliore, resta il fatto che i riscontri cronometrici non sono un granché. La Ferrari è lenta.

Q3, Leclerc dà il massimo ma la SF-25 non lo segue

In linea generale si nota come la carenza di rotazione resti. E sebbene il bilanciamento sia migliore, avvicinarsi all’apice di alcune curve resta una vera e propria impresa per la numero 16. Probabilmente il team ha aumentato parecchio l’incidenza del carico all’anteriore per far girare meglio l’auto. È difficile capire se sia la mossa giusta, perché, come detto, la vettura non è veloce.

Leclerc torna in pista e si mette a spingere. Durante il giro cerca di dare tutto, ma alzando le pretese ecco che la SF-25 diventa scorbutica. Nel T3, curva 15, il monegasco perde la vettura e va in testacoda ad alta velocità. In questo caso non si tratta di sovrasterzo, bensì della carenza di rotazione che lo spinge sullo scalino del cordolo, perdendo di fatto il controllo della monoposto.

Per fortuna sbatte solamente contro un cartellone che indica il punto di frenata, senza danneggiare l’auto. In radio, Charles non si scompone, sapendo bene che più di questo l’auto non può dare. Una pausa ai box per riprendere la concentrazione e poi via nuovamente in pista. Le gomme sono sempre Pirelli a banda rossa e ancora usate.

La preparazione è come sempre meticolosa. Il passaggio è piuttosto pulito, ma guardando il cronometro si scopre che si prende quasi 1,2 secondi dal poleman Piastri. Ulteriore doccia fredda per una vettura che, sebbene più composta, continua a essere lentissima. Charles si sfoga ancora in radio, parlando della grande frustrazione che prova. In conclusione, va detto che lo step in avanti sulla performance non c’è.

GP Qatar, Risultato qualifica:

Oscar Piastri (McLaren)
Lando Norris (McLaren)
Max Verstappen (Red Bull)
George Russell (Mercedes)
Andrea Kimi Antonelli (Mercedes)
Isack Hadjar (Racing Bulls)
Carlos Sainz (Williams)
Fernando Alonso (Aston Martin)
Pierre Gasly (Alpine)
Charles Leclerc (Ferrari)

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