• 5 Dicembre 2025 20:28

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Arrestato ex pilota di Formula 1, maxi inchiesta su frodi e auto di lusso

Nov 29, 2025

Il nome di Adrian Sutil riaffiora alle cronache, ma stavolta per i motivi sbagliati. Dopo essere stato catturato dalla Polizia tedesca a Sindelfingen, l’ex pilota comparirà al tribunale distrettuale di Stoccarda per difendersi dalle accuse di frode, appropriazione indebita e coinvolgimento in una rete criminale specializzata nel commercio di auto di lusso. Attualmente sotto custodia cautelare in Baden-Württemberg, il 42enne conta 128 Gran Premi all’attivo, conclusi senza mai raggiungere un podio, sfiorato sul circuito di Monza, quando chiuse in quarta posizione.

Custodia cautelare per l’ex pilota della Force India

Anche se la dinamica che ha portato all’arresto è ancora in fase di ricostruzione, l’autorevole Bild fornisce delle prime informazioni sull’operazione coordinata in varie città. Gli investigatori tedeschi hanno intrapreso degli accertamenti in Germania e Svizzera, fino a perquisire proprietà riconducibili a Sutil a Monaco, a Sindelfingen e oltre confine. La procura di Stoccarda sta cercando di definire la rete in cui Sutil sarebbe inserito, una struttura che – secondo gli inquirenti – avrebbe gestito flussi di denaro e veicoli ad alto valore commerciale attraverso società e prestanome.

Le autorità ipotizzano che l’ex pilota abbia preso parte a un sistema dove venivano promesse auto di fascia alta mai consegnate o rivendute più volte con documentazione irregolare. Stando sempre all’accusa, faceva tutto parte di una catena in cui i profitti venivano dirottati o nascosti attraverso operazioni successive, fino a creare un meccanismo difficilmente tracciabile dalle singole procure.

Il precedente giudiziario del 2011

Tra gli appassionati della F1 la personalità burrascosa di Sutil era già nota. Nel 2011 si rese protagonista di una notte brava a Shanghai, in Cina, quando ferì al collo un dirigente Lotus con un bicchiere di champagne. La pena fu esemplare: 18 mesi di libertà vigilata, una multa di 200.000 euro e la chiusura anticipata del rapporto con la Force India, che all’epoca scelse di risolvere il contratto. A dispetto dei tentativi di rientrare nel Circus, ricoprendo pure il ruolo di terzo pilota agli ordini della Williams, da quel precedente non riuscì mai a risollevarsi davvero e ciò lo spinse verso una vita lontana dal paddock. Solo nel 2024 aveva distrutto una McLaren Senna dal valore di oltre 800.000 euro.

Prima dei guai c’erano state le corse, prive di quel salto di qualità che in molti avevano pronosticato per lui agli inizi. Dal 2007 al 2014 Sutil era sceso in griglia 128 volte, intervallando prove maiuscole ad altre incolori, e in quella lunga fase finì anche dentro al caos del GP del Giappone, quando la sua uscita di pista sotto la pioggia aprì la sequenza che avrebbe poi coinvolto la Marussia di Jules Bianchi.

Il suo risultato più vicino al colpo grosso resta il quarto posto ottenuto a Monza nel 2009, una giornata in cui la Force India sembrò improvvisamente capace di giocarsela con i primi della classe. Numeri alla mano, Sutil è tuttora il pilota con più partenze in Formula 1 senza essere mai salito sul podio.

Ora però i riflettori tornano su di lui per motivi che non hanno nulla a che vedere con la velocità. Mentre le autorità svizzere collaborano al controllo delle società citate nei fascicoli e la procura continua a scavare, la custodia cautelare getta un’ombra pesante. Al momento la squadra legale di Sutil ha preferito non rilasciare dichiarazioni alla stampa, e anche il diretto interessato intende adottare la tattica del silenzio, in attesa di scoprire quali saranno i prossimi sviluppi.

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