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Borse europee deboli. Chiusura positiva per Tokyo

Apr 10, 2017

MILANO – Borse europee deboli a inizio settimana mentre i mercati asiatici assorbono postivamente l’impatto dei dati peggiori delle attese arrivati venerdì dal mercato del lavoro Usa. Piazza Affari cresce dello 0,1%, a Francoforte il Dax sale dello 0,15%, mentre a Parigi il Cac40 scivola dello 0,22% e a Londra l’indice Ftse100 segna un calo dello 0,09%.

Tokyo ha chiuso comunque positiva, con l’indice Nikkei che è cresciuto dello 0,7% a 18.797 punti, aiutata anche dalla nuova flessione dello yen che ha spinto il comparto azionario legato all’export. Le tensioni geopolitiche legate al bombardamento Usa in Siria sembrano invece per il momento avere esaurito le loro ripercussioni sul mercato. Lo sguardo degli investitori è sempre vigile sulle mosse della Fed: questa sera, alle 22 ora italiana, è atteso un nuovo discorso del presidente della Fed Janet Yellen, che parlerà in Michigan. A Piazza Affari oggi è il giorno di Avio, che debutta sul segmento Star.

Inizio in salita per lo spread. Il differenziale Btp/Bund sale a quota 201 punti, con il rendimento del decennale italiano al 2,26%. L’euro apre stabile sotto 1,06 dollari e il biglietto verde si rafforza. La moneta europea passa di mano a 1,0592 dollari e sale a 117,98 yen. Mentre il rapporto dollaro/yen avanza a 111,42.

L’agenda degli appuntamenti oggi offre come principale spunto il dato sulla produzione industriale italiana di febbraio, che torna a crescere dopo il dato negativo di gennaio, mentre questa mattina il dato sulla bilancia commerciale giapponese ha evidenziato un aumento a febbraio dell”avanzo corrente del 18,2% annuale a 2.813,6 miliardi di yen (23,8 miliardi di euro). Un dato considerato dagli analisti superiore alle attese. Gli scambi commerciali registrano un saldo attivo più di due volte superiore a quello del febbraio 2016, a 1.076,8 miliardi di yen. L’export sale del 12,2%, trainato dalla Cina, mentre l’import è quasi stabile a +0,3%.

Sul fronte delle materie prime continua l’ascesa del petrolio. Il barile Wti è in rialzo a 52,50 dollari per il barile Wti, Brent a 55,46 dollari. L’oro non ferma la corsa degli ultimi giorni. Il metallo con consegna immediata viene scambiato a 1254 dollari l’oncia

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