Sono ancora in fase di prova, eppure il quadro che emerge è già più che allarmante. I dati diffusi dal Campidoglio parlano chiaro: le quattro nuove postazioni di autovelox installate su via del Foro Italico e via Isacco Newton – due dei tratti più trafficati e delicati della mobilità romana – promettono di trasformarsi presto in una macchina implacabile di sanzioni. Se già nei test preliminari il numero di infrazioni è fuori scala, è facile intuire cosa accadrà quando entreranno ufficialmente in funzione.
Dove sono posizionati i nuovi autovelox
Roma ci ha ormai abituati alle installazioni strategiche, pensate per incidere sui punti più critici del traffico. Non fa eccezione questo nuovo pacchetto di controlli automatici della velocità. Lungo via del Foro Italico — per molti romani semplicemente la Tangenziale Est — sono stati installati due dei quattro nuovi autovelox. Il primo si trova in direzione Salario-Nomentano, nei pressi di viale della Moschea: un punto dove spesso il traffico scorre rapido dopo un tratto più lento, inducendo molti automobilisti a premere un po’ troppo sull’acceleratore. Il secondo invece è stato posizionato in direzione Stadio Olimpico, un’area critica soprattutto nei giorni di partita o di eventi, quando il flusso delle auto diventa imprevedibile.
Gli altri due dispositivi si trovano su via Isacco Newton, una strada molto frequentata dai pendolari che si muovono tra i quartieri della zona Sud-Ovest della Capitale. Qui gli autovelox andranno a vigilare su un tratto dove i limiti vengono spesso ignorati, complice l’assenza di semafori e l’andamento scorrevole della viabilità.
Un automobilista su quattro oltre il limite
Tra il 27 ottobre e il 5 novembre, dieci giorni di normale quotidianità romana — con eventi, partite allo stadio e il classico traffico che caratterizza la Capitale — le quattro postazioni hanno registrato una media impressionante: 78.663 passaggi al giorno. Di questi, circa 9.041 si sono trasformati in infrazioni potenziali, equivalenti all’11,5% degli automobilisti. Una proporzione che non ha bisogno di grandi commenti: significa che più di un’auto su dieci viaggia oltre i limiti consentiti, numeri degni dell’autovelox dei record.
Ma il vero dato che ha fatto drizzare le antenne agli amministratori arriva dalla Tangenziale Est, direzione San Giovanni, dove si concentra il record assoluto di violazioni. È un tratto veloce, spesso affrontato con troppa leggerezza. E nei giorni del test gli autovelox hanno certificato esattamente questo comportamento: velocità medie troppo elevate e automobilisti che, addirittura in un caso su 4, non riuscivano rispettare il limite.
Manca solo il via dalla polizia locale
Le apparecchiature hanno già ottenuto il via libera della Prefettura, elemento indispensabile per l’installazione. Ora manca solo un ultimo passaggio: l’ok definitivo da parte della polizia locale di Roma Capitale, che dovrà certificare l’entrata in funzione delle postazioni. Un via libera che, a questo punto, sembra solo una formalità. E quando le telecamere passeranno in modalità operativa, la pioggia di multe sarà più un’ipotesi a questo punto probabile. Soprattutto in vista del traffico delle prossime settimane, con eventi sportivi, festività e il classico aumento degli spostamenti cittadini.
Per la Capitale potrebbe aprirsi una nuova fase nella gestione della sicurezza stradale: più controlli, meno margini d’errore per gli automobilisti e un sistema automatizzato pronto a cambiare le abitudini – o almeno a provarci – di chi ogni giorno attraversa la città al volante.