• 5 Dicembre 2025 19:38

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Per smontare le fandonie sull’inquinamento, i dati vanno letti tutti. Appunti per Ilaria Salis

Nov 14, 2025

E’ falso che l’aria di Milano è sempre più irrespirabile. E’ sempre più respirabile. L’inquinamento c’è – ahinoi – ma da anni in tutta Italia l’aria continua a migliorare, e ciò avviene soprattutto nella Pianura padana. Chi vi dice che lo smog aumenta dice fanfaluche, baggianate, corbellerie. L’ha fatto per esempio l’eurodeputata Ilaria Salis. Più sotto seguiranno i dati. Il fatto: il 10 novembre alle 11,35 (ora X) Ilaria Salis ha usato lo smog di Milano per affermare che il governo Meloni fa schifo. La qualità del governo Meloni non è misurabile in microgrammi per metro cubo d’aria e quindi possiamo discutere se fa schifo o no, invece le polveri sottili nell’aria milanese si misurano e non c’è discussione.

L’aria respirata dai milanesi non è spazzata da venti baltici ma migliora da anni, e ogni anno è migliore rispetto all’anno prima. Attenzione però, perché Salis si è basata su un dato vero che ha pizzicato a suo vantaggio, secondo la fallacia del “bias di conferma” con cui si selezionano solo i dati che fanno comodo e si scartano quelli che smentiscono. A Milano gli inquinanti calano sì, ma non lo fanno in modo né omogeneo né lineare. Secondo le bizze del meteo, l’aria è molto più limpida ma a momenti s’intorbida un po’ in qualche punto per breve tempo. Ecco, Ilaria Salis ha preso quel punto in quel momento. Il post di Salis sulla piattaforma social X diceva: “L’aria di Milano è più inquinata dell’anno scorso, e il governo Meloni taglia i fondi anti-inquinamento”.

Ecco i dati rilevati dalle centraline dell’Arpa Lombardia. Se consideriamo il Pm10 nella centralina peggiore della città, a Milano quest’anno abbiamo avuto fino a lunedì 10 novembre 49 giorni di superamento del limite di 50 microgrammi al metro cubo e l’anno scorso nello stesso periodo (1° gennaio-10 novembre) i giorni di superamento erano stati meno, 38. Un punto per Salis. Nelle altre stazioni di misura è il contrario. Sempre periodo 1° gennaio-10 novembre: a Milano Pascal i giorni di superamento sono scesi dai 30 del 2024 ai 24 di quest’anno, in via Senato da 36 a 22, alla colonna del Verziere da 22 sono scesi a 19.

E così funziona per tutte le altre stazioni di misura e per tutti gli altri inquinanti. Qualche misura sale in qualche momento secondo gli sbuffi dello scirocco e della tramontana, tutte le misure scendono. Per esempio gli ossidi di azoto NO2 prodotti da gasolio, allevamenti e concimazioni: negli ultimi 365 giorni fino all’11 novembre solo due centraline annusano un aumento (via Pascal e viale Marche), tutte le altre scendono. Fino agli anni 90 era abituale avere 100 microgrammi di biossido di azoto per metro cubo d’aria e nel 90 la soglia era stata superata 900 volte; negli anni 80 le polveri sospese nell’aria stavano fisse sopra i 200 microgrammi, negli anni 90 sotto ai 100, ora sotto i 50.

Se si prende una mappa più ampia, a Brescia quest’anno l’inquinamento è dimezzato rispetto all’anno scorso. L’aria impestata non è un toccasana per la salute, e fa vittime; tuttavia la speranza di vita di chi nasce a Milano (84,4 anni, diviso tra gli 81,6 dei maschi e gli 85,7 anni delle femmine) è più lunga rispetto al resto della Lombardia e molto più lunga rispetto alla media italiana (83,4 anni nel 2024). A Milano il tumore uccide 7,6 abitanti ogni 10 mila, troppi, ma meno della Lombardia (7,7) e della media italiana (8). Le città più longeve sono quelle con l’aria più lercia (Firenze con 86,7; Prato e Monza-Brianza con 84,6, Milano a 84,4). A Roma è 83,1. Dove l’aria è più nitida può andare peggio: a Crotone la speranza di vita si accorcia a 81,8 anni, Caltanissetta 81,7, Enna 81,4. Non significa che lo smog fa bene. E’ rivelatrice la mappa del pil, che coincide alla perfezione con quella della salute e della longevità ed è opposta a quella dello smog: la prima fonte di asma, malattie, tumori e morte prematura non è la qualità dell’aria ma la qualità del reddito. E’ la povertà a fare strage, è la povertà il nemico da sconfiggere.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close