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Spia motore gialla accesa: posso guidare o devo fermarmi subito?

Nov 13, 2025

Quando la spia motore gialla si accende sul cruscotto, crea sempre molta preoccupazione. La domanda è sempre la stessa: “Posso continuare il viaggio o devo fermarmi subito?”. La verità è che quella spia, da sola, è solo un allarme generico. Per capire se devi fermarti immediatamente o puoi proseguire, è necessario osservare come si comporta l’auto. In questo articolo ti spiego come interpretare correttamente questi segnali e cosa fare.

Quando puoi continuare a guidare

Come meccanico, ti spiego il “triage” da seguire per decidere in sicurezza cosa è meglio fare quando la spia “Check engine” è accesa. Puoi proseguire, ma con cautela, se si verificano queste condizioni:

spia accesa fissa (non lampeggiante);
nessun rumore anomalo;
nessuna perdita di potenza improvvisa;
l’auto accelera normalmente.

Se ti trovi in questa situazione, significa che la centralina motore ha rilevato un problema (spesso sui sistemi anti-inquinamento), ma non tale da mettere in pericolo immediato il motore.
L’auto ti sta dicendo: “Ho un problema, guidami con calma e portami in officina appena puoi”.

Quando è richiesto lo stop immediato

Al contrario, devi prestare la massima attenzione e fermarti in sicurezza non appena possibile se, oltre alla spia accesa, noti anche solo uno di questi sintomi:

la vettura è in stato di recovery (la senti “lenta”, accelera piano o fatica a prendere velocità);
senti rumori metallici (come un “battito in testa” o un rumore di ferraglia dal cofano);
la spia motore lampeggia (allarme immediato, indica un problema grave);
senti forti vibrazioni o il motore sembra andare a tre cilindri (in pratica, il motore “zoppica” e perde potenza);
vedi fumo denso dallo scarico o senti un forte odore di bruciato.

In questi casi, proseguire significa rischiare un danno molto serio. Spegni il motore il prima possibile e contatta la tua officina. Sarà il tuo meccanico, valutando il caso specifico, a dirti se è il caso di allertare il soccorso stradale.

Cosa può significare la spia

Abbiamo stabilito quando e se puoi continuare guidare. Ora cerchiamo di capire perché si è accesa la spia gialla motore. Nelle mie diagnosi in officina, l’indizio fondamentale è quello che mi riporta il cliente quando chiedo: “Cosa stavi facendo esattamente quando si è accesa?”. Le tue informazioni sono preziose e mi aiutano a restringere il campo delle possibili cause. Vediamo i casi che mi si presentano più spesso.

Olio motore usurato

Sembra banale, ma una causa comune (e spesso sottovalutata) è proprio l’olio motore. Un livello troppo basso o il prodotto usurato e da sostituire, possono far accendere la spia. Questo vale sia per i motori diesel che benzina. Le auto moderne hanno sensori specifici per segnalare quando la quantità del fluido è insufficiente, in molti casi questi fungono anche da sensori di qualità e rilevano quando il lubrificante ha perso le sue proprietà e va sostituito. Se questo sensore capta un’anomalia, invia il segnale alla centralina, in alcune situazioni è possibile che l’auto entri in modalità recovery (o di protezione) per evitare danni al motore.

Problemi in forte accelerazione

Questo è un classico. Chiedi la massima potenza al motore (come in una manovra di sorpasso) e la centralina rileva un valore che “non torna”. Se accelerando a fondo la spia si accende (e magari l’auto va in recovery), i problemi più comuni sono legati alla sovralimentazione o all’alimentazione:

pressione del turbo: la centralina rileva una pressione troppo alta o troppo bassa, il problema potrebbe essere legato a un sensore, alla valvola wastegate bloccata o a un manicotto dell’aria crepato;
pressione carburante: la pompa non riesce a fornire la quantità di benzina o gasolio richiesta sotto sforzo.

L’auto “singhiozza”

Se il sintomo principale è un’andatura irregolare (tipica auto che strattona), specialmente a bassi giri o a velocità costante, le cause possibili possono essere:

valvola EGR: è la prima indiziata. Se rimane bloccata aperta, “sporca” la combustione e il motore singhiozza;
problemi di accensione/iniezione: potrebbero essere le candele (motori benzina) usurate, una bobina difettosa o un iniettore (motori Diesel) che non polverizza bene il carburante;
problemi legati al rifornimento: se il difetto è comparso subito dopo aver fatto carburante, la causa è quasi certamente quella. Potrebbe trattarsi di carburante sporco (allungato con acqua) o addirittura errato rifornimento (gasolio in un motore benzina o viceversa). Si rischia di danneggiare seriamente l’intero sistema di alimentazione.

Accensione a motore freddo

Se la segnalazione avviene alla prima accensione al mattino, i sospetti si spostano sui sistemi di avviamento a freddo:

candelette (Diesel): sono bruciate e il motore fa fatica ad avviarsi;
sensore di temperatura dell’acqua o dell’aria difettoso: comunica alla centralina una temperatura sbagliata, alterando la miscela aria/carburante.

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