• 6 Dicembre 2025 1:52

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Moto Morini Kanguro 300: il ritorno di una leggenda

Nov 11, 2025

Per scelta strategica, seguendo il trend del mercato, la Moto Morini ha deciso di svelare all’EICMA una adventure che strizza l’occhio ai magici anni ’80. Con il successo della gamma stradale, il marchio bolognese puntò su monocilindriche da 125 e 250 cm³ e due bicilindriche da 250 e 500 cm³, tra cui la Camel. Questa moto, capostipite della Kanguro di 350 cm³, mise in mostra ottime doti tecniche, diventando una serissima competitor per la Honda.

Dalle dune della Parigi-Dakar sino alle sfide della Sei Giorni all’Isola d’Elba, Moto Morini ha maturato un know-how che in forme diverse oggi rivive nel rifacimento della Kanguro. L’intero capitale della Casa emiliana è in mano al major cinese Zhongneng Vehicle Group, che ne è diventato proprietario. Per rispondere alle esigenze di una nuova clientela che cerca modelli più a basso costo la produzione si è incentrata su motori di bassa cilindrata.

Le caratteristiche della nuova Kanguro

La monocilindrica di 300 cc viene declinata in due versioni, enduro tradizionale e adventure. Entrambe arriveranno nel secondo semestre 2026 con prezzi ancora da definire e potranno essere guidate con patente A2. L’obiettivo della Casa è offrire in chiave contemporanea lo stile che rese celebre la Kanguro originale. Con un perfetto mix tra versatilità ideale sulle strade di tutti i giorni e capacità fuoristradistiche, Moto Morini ha puntato sulla concentrazione dei pesi nella zona centrale, rendendo più bassa e maneggevole l’enduro.

Spiccano i fari a LED e una strumentazione digitale compatta. La base tecnica all’avanguardia rende la Kanguro agile e facile da guidare. Le sospensioni contano su una forcella da 41 mm e su un mono associato a un leveraggio progressivo, che assicurano un’escursione di 250 mm alle ruote. I cerchioni sono da 21″ davanti e 18″ dietro. L’ABS è disinseribile, per non rovinare il divertimento sullo sterrato.

Vocazione off-road

La Moto Morini Kanguro 300 potrà essere acquistata con parafango alto, oppure nella versione Rally, con parafango basso e parabrezza compatto. Le versioni vantano un peso contenuto e un’altezza sella di 880 mm. L’impostazione promette un divertimento assicurato nel fuoristrada, diventando un mezzo ideale anche per le buche delle giungle urbane italiane. In un EICMA ricco di novità è stata tra le più osservate dai giovani che amano i mezzi all-terrain.

La nuova Kanguro 300 viaggia con un motore a distribuzione a doppio albero a camme in testa, 4 valvole e raffreddamento a liquido, capace di erogare 34 CV e 27 Nm. È un’unità progettata per garantire una erogazione fluida su qualsiasi superficie e una risposta convincente ai bassi regimi. La ciclistica si basa su un telaio a doppia culla in acciaio, abbinato a un forcellone a doppio braccio in alluminio. Il peso a secco è di 145 kg per la versione standard e di 153 kg per la Rally. Il serbatoio ha 12 litri di capacità. Ogni elemento è concepito per la praticità d’utilizzo: il serbatoio sagomato posto sotto la sella facilita la guida in piedi per un fuoristrada impegnativo; la sella offre facilità di movimento; l’esperienza adventure è da entry level in grado di attirare anche un centauro alle prime armi. Il prezzo avrà un importanza capitale per decretare il successo della nuova Kanguro in un bike market molto variegato.

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