• 6 Dicembre 2025 16:39

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Foto di nudo con l’IA, la denuncia di Francesca Barra

Ott 27, 2025

AGi -” Ho scoperto ieri che su un sito per adulti circolano immagini di me nuda, generate con l’intelligenza artificiale”: è la denuncia via social della giornalista e scrittrice Francesca Barra che, con un lungo post, ha dato anche il via a una serie di accertamenti a opera della Polizia postale sulla natura dei contenuti pubblicati sull’ultimo sito sessista, SocialMediaGirls.com.

“Non sono io – ha scritto Barra – ma qualcuno ha deciso di costruire quella menzogna per ottenere attenzione e insinuare il dubbio che potessi essermi mostrata in quel modo negli ambienti in cui lavoro o ho lavorato: in Mediaset e con @pierochiambretti .
Ho pensato ai miei figli e ho provato imbarazzo e paura per ciò che avrebbero potuto sentire o leggere, se quelle immagini fossero finite nelle mani sbagliate. Non é arte, non é una scelta personale quindi ovviamente creata per suscitare morbosità pericolose perchè basate sull’alterazione della realtà senza consenso della diretta interessata”, ha continuato la giornalista.

“E ho pensato alle figlie e ai figli di tutti, alle ragazze che subiscono la stessa violenza digitale e che forse non hanno i miei stessi strumenti per difendersi o la mia forza per reagire. É una violenza e un abuso che marchia la dignità, la reputazione, la fiducia.
Un furto dell’immagine, del corpo, della libertà di essere viste come si è — non come un algoritmo o una mente malintenzionata decide di rappresentarci”.

“Le tecnologie – sottolinea Barra – dovrebbero essere strumenti di progresso, non di sopraffazione. E invece, troppo spesso, diventano armi: di manipolazione, di vergogna, di distruzione dell’identità. Chi crea, diffonde o ospita questo materiale commette un reato, ma troppo spesso le leggi, la rete e le piattaforme arrivano dopo. Ho discusso da poco una tesi in criminologia sul cyberbullismo, proprio perché spero di poter contribuire con competenza ad arginare questo fenomeno e a sensibilizzare famiglie, studenti, figli. Il mio assunto é che il cyberbullismo non è un problema fra ragazzi, ma uno specchio delle nostre fragilità collettive e infatti eccoci qui a dare, come sempre, il pessimo esempio. Questa non è solo la mia storia, ma il preludio di un pericolo che riguarda tutti.Nessuna donna, nessuna ragazza dovrebbe trovarsi di fronte a un corpo inventato e sentirsi ferita due volte: nell’immagine e con l’impunità”.

 

 

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