Il governo ha messo sul tavolo circa 600 milioni di euro per gli incentivi alle auto elettriche: una scelta chiara per dare slancio alla transizione, sostenere la domanda e favorire la sostituzione dei veicoli termici obsoleti. Non si tratta solo di uno sconto economico, ma di una strategia industriale: ridurre le emissioni, dare ossigeno all’industria nazionale, creare domanda in un segmento che ancora stenta a decollare.
A partire da oggi, le domande si potranno inoltrare sulla piattaforma dedicata, purché vengano rispettati i paletti tecnici e reddituali. Una misura non ornamentale, ma strumentale: chi guida verso il futuro lo fa con cifre concrete, con una rottamazione obbligata, con benefici differenziati in base all’ISEE e alla residenza nelle aree urbane funzionali.
Requisiti per l’accesso al contributo
Prima di scegliere l’auto, è indispensabile conoscere i criteri, che sono tassativi per ottenere il bonus. Di seguito l’elenco completo:
con un ISEE fino a 30.000 euro è previsto un incentivo di 11.000 euro;
con ISEE tra 30.000 e 40.000 euro, l’importo arriva a massimo 9.000 euro;
si richiede la rottamazione di un veicolo termico omologato fino a Euro 5 incluso;
il richiedente deve risiedere (o l’impresa avere sede) in una delle cosiddette “aree urbane funzionali” (FUA) — centri abitati con almeno 50.000 abitanti e relative zone di pendolarismo;
per le micro-imprese: incentivo pari al 30% del valore del veicolo, fino a massimo 20.000 euro.
È un ingranaggio complesso, ma ben oliato: la misura è chiara, gli strumenti online sono pronti, ed è importante muoversi con rapidità perché i fondi — pur consistenti — sono limitati
DR 1.0 EV, la soglia d’accesso all’elettrico pratico
La DR 1.0 EV porta la mobilità elettrica nella realtà quotidiana senza eccessi: equipaggiata con una batteria da circa 31 kWh, riesce a coprire una autonomia indicata di 210 km (ciclo WLTP) e accetta la ricarica domestica in poche ore, offrendo dunque il minimo indispensabile per l’uso urbano e peri-urbano.
Il motore eroga circa 45 CV, sufficienti per muoversi con disinvoltura in città, per parcheggiare ovunque e per affrontare tragitti brevi con tranquillità. L’abitacolo — pur essendo contenuto — è pensato per quattro occupanti con equipaggiamento essenziale. È un modello che non promette prestazioni da primato, ma si propone per chi vuole entrare nell’elettrico con la massima concretezza: una city-car elettrica per un uso quotidiano, con costi gestionali a dir poco ridotti.
Prezzo di listino: 18.900 euro;
Prezzo stimato con incentivo (ISEE ≤ 30.000 euro): 7.900 euro;
Prezzo stimato con incentivo (ISEE 30-40.000 euro): 9.900 euro.
Leapmotor T03, la vettura di Stellantis pensata per la città
La Leapmotor T03 è la dimostrazione che l’elettrico può rompere la barriera del “troppo caro”. Monta una batteria da 41,3 kWh, dichiarando un’autonomia compresa fra 280 e 300 km nel ciclo WLTP, e dispone di un motore da 95 CV che offre uno spunto più che dignitoso per il traffico moderno.
Dal punto di vista tecnologico sorprende: doppio display digitale, assistenza alla guida avanzata, abitabilità buona per la categoria (lunghezza circa 3,6 m) e un abitacolo che sembra tirato fuori da modelli più costosi. La ricarica in corrente continua è supportata a potenze interessanti, rendendo la T03 un’elettrica perfettamente utilizzabile anche fuori città. Il prezzo promozionale — frutto di incentivo statale più sconto della Casa — la rende praticamente imbattibile. Un’auto vera e propria, che non deluderà chi la sceglierà.
Prezzo di listino: 18.900 euro;
Prezzo promozionale con incentivi massimo e contributo marca: 4.900 euro;
Prezzo stimato con incentivo (ISEE 30-40.000 euro): 6.900 euro.
BYD Dolphin Surf, compatta, elegante e con l’anima tecnologica
La BYD Dolphin Surf rappresenta una proposta “premium nel segmento low cost”. Con una batteria da circa 45 kWh (tecnologia LFP “Blade”), dichiara un’autonomia fino a 322 km secondo il ciclo WLTP, e offre una ricarica in corrente continua fino a circa 85 kW. Dal punto di vista estetico e tecnico non sembra una entry-level, o meglio un’auto di segmento “basso”: misure di 3,99 metri di lunghezza, bagagliaio da 308 litri (che può estendersi a oltre 1.000 l con sedili ribassati), interni curati, display moderno e qualità percepita alta.
Il motore eroga circa 95 CV, garantendo fluidità anche fuori città. Il prezzo, poi, rende la Dolphin Surf un’occasione concreta per chi vuole un elettrico funzionale, con autonomia reale e dotazioni ben sopra la media, pur destinato a chi ha un budget contenuto.
Prezzo di listino: 19.490 euro;
Prezzo stimato con incentivo (ISEE ≤ 30.000 euro): 8.490 euro;
Prezzo stimato con incentivo (ISEE 30-40.000 euro): 10.490 euro.
Dongfeng Box, autonomia e comfort più generosi al prezzo ancora accessibile
La Box di Dongfeng alza leggermente l’asticella rispetto alle city-car pure: grazie a una batteria da 43,9 kWh, dichiara un’autonomia fino a 310 km e propone un’abitabilità più generosa e un comfort superiore. Il motore da 68 CV, pur non spaventando per cifre, si abbina a un assetto pensato per l’uso quotidiano e non solo cittadino.
Gli interni sorprendentemente spaziosi, sedili posteriori utilizzabili, bagagliaio da 326 litri nella versione base e finiture curate per la fascia. Anche la ricarica veloce è supportata con potenze adeguate al segmento. Il prezzo è più elevato rispetto agli entry-model, ma grazie agli incentivi diventa un’occasione importante, senza spendere cifre da segmento superiore: un buon bilancio tra accessibilità e sostanza.
Prezzo di listino: 22.300 euro
Prezzo stimato con incentivo (ISEE ≤ 30.000 euro): 11.300 euro;
Prezzo stimato con incentivo (ISEE 30-40.000 euro): 13.300 euro.
Dacia Spring, l’elettrico semplice per la mobilità urbana
La Dacia Spring incarna l’idea di elettrico “popolare” senza compromessi d’essenza. Con una batteria da circa 27,4 kWh, autonomia nell’ordine dei 200-225 km (WLTP) e un motore da circa 45-65 CV a seconda delle versioni, è l’auto pensata per l’uso urbano, per pendolari o per chi percorre mediamente poche decine di chilometri al giorno.
Le dimensioni contenute, il raggio d’azione essenziale, l’assetto specifico per città: tutto parla di praticità e semplicità. Le promozioni della Casa, sommate all’incentivo, fanno scendere il prezzo finale a cifre che fino a poco tempo fa erano difficili da immaginare per un’auto nuova elettrica. Per chi vive in città o nelle immediate periferie, la Spring è la scelta pragmatica e accessibile che non significa rinuncia, ma buon senso: un’auto alla spina pensata per chi vuole guidare green senza rincorrere inutili orpelli. Qui c’è tutto quello che serve.
Prezzo di listino: 17.900 euro;
Prezzo con promozioni + incentivo (ISEE ≤ 30.000 euro): 3.900 euro;
Prezzo stimato con incentivo (ISEE 30-40.000 euro): 5.900 euro.