Sotto il sole di Roma alla Festa del Cinema, la Fiat 500e Giorgio Armani Collector’s Edition riflette la luce allo stesso modo di una pellicola nuova. Porta sul red carpet la sintesi di due mondi – moda e ingegneria – che nel tempo hanno imparato a vestirsi della stessa eleganza.
Auto ufficiale della Festa del Cinema
L’azienda fondata da Giovanni Agnelli torna a casa, in senso simbolico, là dove da vent’anni si intrecciano le arti italiane. Dal 15 al 26 ottobre, all’Auditorium Parco della Musica, il marchio torinese rinnova la partnership con la kermesse capitolina e si ripresenta come auto ufficiale della ventesima edizione, schierando una flotta che mescola passato e futuro, memoria e design, industria e racconto.
Davanti ai riflettori, fianco a fianco con registi e attrici, compaiono alcuni dei modelli più rappresentativi dell’attuale gamma: la Grande Panda, la piccola e allegra Topolino, la 600 e la 500e Giorgio Armani Collector’s Edition. Quest’ultima, in particolare, è la punta di diamante dell’allestimento, una sorta di sintesi fra fashion e tecnologia: un tributo a Giorgio Armani, che collaborò personalmente al progetto e lo trasformò in un simbolo di sobrietà estetica e artigianalità.
La Festa del Cinema è il luogo in cui Fiat sceglie di ribadire il proprio impegno per una mobilità accessibile e sostenibile. Tutti gli ospiti vengono accompagnati a bordo di una flotta composta da cinquanta veicoli elettrici e ibridi, a sottolineare la direzione imboccata dal marchio: rendere l’elettrificazione la nuova normalità. In un evento che celebra la cultura visiva, la Topolino 100% elettrica diventa l’ambasciatrice della leggerezza italiana, un piccolo giocattolo urbano che accoglie gli ospiti del red carpet con ironia e spirito pop.
Ma lo sguardo più lungo lo cattura la già citata 500e Giorgio Armani Collector’s Edition. Si tratta di un pezzo da collezione, concepito con materiali naturali, cromie neutre e finiture in legno e alluminio che evocano le linee dei capi sartoriali del maestro milanese. La carrozzeria opaca, lavorata alla pari di un tessuto, e gli interni puliti danno forma a una macchina dalla forte presenza scenica. Il punto d’incontro fra due linguaggi – moda e ingegneria – qui proposti in un equilibrio raro.
La Grande Panda e le altre “invitate”
Lo stand ospitante riproduce l’atmosfera dell’Armani Hotel Milano, discreta e su misura, la stessa in grado di elevare il compianto re della moda a icona globale. La Casa automobilistica rilancia il concetto di “lusso democratico”, dove la bellezza non viene ostentata, semmai vissuta.
In compagnia della 500e, la Grande Panda mostra la faccia spaziosa e pragmatica. La Topolino incarna, invece, il piacere semplice di muoversi in libertà, mentre la 600 sintetizza funzionalità e comfort urbano. Insieme, le vetture del brand torinese formano un mosaico coerente, un ritratto della penisola fantasioso e colorato.
D’altronde, Fiat e il grande schermo si inseguono da oltre un secolo. Le produzioni del costruttore compaiono nei film neorealisti come nei blockbuster internazionali, da Pane, amore e fantasia alla saga di Harry Potter. La 500 classica ha riscosso successo mondiale, la Panda è l’alleata infallibile nel quotidiano: entrambe portano impressi i segni di un Paese intero, meglio di molti discorsi ufficiali.